Archivio storicol'archivio dei movimenti pugliesi"Benedetto Petrone"

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per non dimenticare Benedetto Petrone, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi. Saverio Saltarelli...

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RICORDI:i nostri compagni

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è consentita  la riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne  la fonte

SEZIONE 1: Brindisi
1)Salvatore de  Carolis
2)Pietro Alò
3
) Gino Carrino

4) Giuseppe Dormio

5)Paolo Friz

6) Pierino Pietro Idone "ventresca" 

 
SEZIONE 2:Ostuni
 3) Sandonaci: Gerardo Calignano
SEZIONE 3: Lecce
1)Angelo Bagordo
 
SEZIONE 4: BARI
1) Benetto Petrone" Benny"

2)Dino Frisullo

3)Michele Romito

4) Pino Viesti "Yamaha"

5) Nicola Occhiofino

 

Molfetta:

1) Michele " la scopa" Di Pinto

 
SEZIONE 5: Taranto
 1) Moustakì

2)Paola Rivera

3) Salvatore de Rosa, Claudio e Beppe e zio Antonio di paoloVI
 

 

ITALIA:

1)Maurizio Arcano

2)Francone Coppini

3)Marco Melotti

4)"Pelle " Massimo Avvisati

5)Luciano Schielmann

6)Alfio di Bella

7)Sergio Piro

8)Nando Bicchieri

 9)Battipaglia: Mimmo Palo

10) Roma : Mirella Buongiovanni

11)Claudio Rotondi

12) Pierangelo Bertoli

13) Franco Padrut

14) Leonardo Fortuna "Daddo"

 
 

 

GERARDO CALIGNANO

di SANDONACI

 BRINDISI 23 FEBBRAIO 2013:

Ci troviamo a visitare il nuovo spazio Sociale KAMO  messo in piedi da Pino Marella, . storico attivista dei movimenti degli anni 70 ed ora impegnato nelle iniziative pro_GAZA,  in difesa dei Palestinesi , e lo sguardo cade su vecchie fotografie relative  alle manifestazioni che si svolsero anche in Puglia, in quel terribile aprile 1979 , quando il teorema Calogero cadde come una mannaia sull'intera area dell'Autonomia Operaia, mettendo in carcere decine e decine di storici militanti tra i quali Toni Negri . L'indignazione  nell'intera area extraparlamentare di sinistra fu fortissima , (oltre che in vaste aree di intelettuali e sindacali di base)i e  in tantissime piazze d'Italia  si svolsero manifestazioni molto partecipate. Anche in Puglia ed in particolare a Lecce la mobilitazione tra studenti ed attivisti diede adito ad una storica manifestazione che si snodò dall'università per le vie di Lecce.

Gerardo regge lo striscione a sinistra ( L di Libertà)

Gerardo, reggendo lo striscione a sinistra ( L di Libertà), saluta  a pugno chiuso

Di quella manifestazione si sono salvate dall'oblio del tempo alcune foto  ,giunte a noi grazie al nuovo fondo dell'Archivio Storico Benedetto Petrone, il fondo Luigi Licenziato di Lecce.

 Tra queste foto , ci sono quelle che ritraggono il gruppo di "Brindisini", tra questi in prima fila a reggere lo striscione che chiedeva al libertà per i comunisti dell'Autonomia Operaia arrestati, vi era anche Gerardo Calignano , di Sandonaci, un compagno che si definiva  libertario, anarco-comunista, un uomo libero, un rivoluzionario.

 Un compagno di umili origini, un proletario che abbandonati gli studio faceva l'idraulico,  ma che, nonostante la distanza , di alcune decine di chilometri tra Brindisi e Sandonaci, lo vedevamo spesso in città, a Brindisi, in occasione di manifestazioni, cortei , iniziative antifasciste o semplicemente culturali. Un compagno che da ragazzo aveva seguito la nascita di Lotta Continua nella provincia di Brindisi e la costruzione dei Circoli del proletariato giovanile e che tra il finire del 1977 e l'inizio del 1978, ricorda Pino Marella , si impegnò per mettere in piedi la prima radio di Movimento, antagonista, nella provincia di Brindisi, proprio nel suo paese, Sandonaci.

Pino Marella:"- La radio si chiamava RADIO/ATTIVA e nacque prima  della prima radio antagonista brindisina, Radio Sherwood 6. Ricordo come Gerardo fosse entusiasta di questa iniziativa  , e con lui c'era anche Salvatore Ponzio , anche lui purtroppo scomparso da tempo.Tra i due c'era un divertente rapporto di amore/rabbia, entrambi con caratteri spigolosi ed in continua discussione tra loro. Ancora sorrido al ricordo quando insieme provammo a mettere  in posizione l'antenna della Radio e poichè  i due volevano che il segnale arrivasse fino a Trepuzzi e, se possibile, anche a Lecce, si ostinarono a farne una con pali telescopici in ferro, altissima, di qualche decina di metri e che, ad un certo punto, tra le bestemmie e le accuse reciproche ce la vedemmo letteralmente avvitarsi , torcendosi, col rischio di fare una catastrofe. Poi seguimmo i consigli di persone più esperte e la radio entrò in funzione 

ARCHIVIO ST. B PETRONE: "-Gerardo era uno spirito libero , ma pronto a lanciarsi sempre in nuove battaglie. Era spinto da una sensibilità forse troppo forte e quando arrivò il riflusso e la repressione tra i compagni anche qui al Sud, ne fu profondamente colpito. Ci raccontava Salvatore de Carolis,che con Gerardo aveva stretto una grande amicizia  durante le lotte antifasciste degli anni 70, a Brindisi:-"La sua morte fu una tragedia per tutti noi  e partecipare al suo funerale fu sconvolgente, eravamo ancora tutti ragazzi e non pensavamo che la morte fosse così in agguato dietro  ai nostri sogni, ma anche alle nostre debolezze."-

 

Gerardo con tascapane bianco regge lo striscione di Lotta Continua,dietro di lui, Salvatore De Carolis che saluta a pugno chiuso

il suo impegno nelle iniziative  e campeggi antinucleari e contro la centrale a carbone di Cerano, è testimoniato in questa foto di un concerto con mostra fotografica (alle spalle), in una piazza di un paese a sud di Brindisi. Gerardo è sotto la bandiera e accanto a lui è un altro compagno di quelle lotte, Pierino  Pietro Idone( con la barba) venuto a mancare  nel 2012