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          febbraio 2011 Daddo
          è morto Ciao
          Daddo Abbracciamo
          Daddo, scomparso ieri. Uomo leale, generoso e coraggioso come ben
          sanno tutti coloro che lo hanno conosciuto, e come chiunque può
          intuire dalle due immagini che qui pubblichiamo in suo ricordo.
          Immagini scattate da  Tano D'Amico il 2 febbraio 1977 a piazza
          Indipendenza a Roma. Tra le tante avventure vissute da Daddo vi è
          stata anche quella di aver partecipato, nel 1998, alla fondazione
          della casa editrice DeriveApprodi. La
          cerimonia di commemorazione di Daddo si terrà domani (venerdì 18
          febbraio) alle ore 17 presso la Sala dell'Università Valdese in via
          Dionigi n. 59 (sul retro della Chiesa Valdese di Piazza Cavour). 
 
 
 L'ULTIMO SALUTO A PAOLO DA
          PARTE DI ORESTE SCALZONE, LUIGI E GLI ALTRI"PARIGINI  DEI
          "COCORI'" http://bellaciao.org/it/spip.php?article28492
          
           Daddo
          
          
           
            “...stavolta,
          neanche il tempo concessomi per qualche parola, scritta e/o a voce
          ’via’ OndaRossa, su e per Daddo...Un altro addìo, straziante,
          altri pezzi di vita anche nostra artigliati, divorati, e portati
          via...
          
           Daddo,
          Paolo, compagni "nostri" – di noi tutti, quelli, quelle,
          della lunga onda d’urto che possiamo far iniziare – fermandoci lì
          nella carrellata all’indietro – da piazza Statuto, fino a
          "Valle Giulia” e il ’68, ai cancelli di Mirafiori e a Corso
          Trajano, ai ’settanta, a quel clima di contestazione e confutazione
          generalizzata, radicalizzatasi tra “rivoluzioni” e
          “contro-insurrezione”, e nei contesti larghi fino ‘ai confini
          del mondo’, e nelle ri-territoriazlizzazioni ‘locali’, fino al
          soprassalto del "movimento del ’77", e tutto quanto ne è
          presagio, incubazione, e ne segue e lo segue…. Un incessante tumulto
          di latenza e ricorrenti eruzioni "insurrezionali" – un’insurrezionalità
          endemica, “subacuta e cronica” ; con pezzi di “guerre sociali”
          inscritte là dentro , con tutto quel che segue, tra luci ed ombre,
          senso e anche nonsenso, ma comunque potenza di vita, persistenza di
          “disperata vitalità”, affioramenti di comunanza e libertà, di
          spinte all’autonomizzazione, comune, in comune, dalla macchina –
          Mondo, da gerarchie,governamentalità, « economie » dell’utilità
          strumentale e del comando…...
          
           Daddo
          & Paolo, compagni "nostri" di tutti, e anche – in quel
          momento, in senso più "stretto" per quello che può valere
          : come co/responsabilità” assunta e mai rimossa, ‘esportata’ o
          rinnegata – compagni dei “CoCoRi”, talché...
          
           I
          "dopo" sono andati per mille rivoli, oltre che in carceri e
          vie e linee di fuga, e anche in tutt’altre direzioni. Ci si è anche
          persi di vista, tra tanti e tanti... Il cosiddetto « passato » torna
          , riaffiora d’improvviso, con virulenza, tutto si colloca in un
          largo presente, tutto di colpo vivido, tutto....
          
           Un
          saluto, ancora attoniti, sgomenti, un saluto da parte
          "nostra" – penso a Luigi, lo cerco, eppoi la cerchia che
          certo condivide questo addìo… Luigi fa in tempo, altri fanno in
          tempo, a rispondere con un lungo, innaturale, sgomento silenzio, che
          si fa folla di domande senza risposta, che vuol “mandare fiori”,
          di carta, immaginarî, un saluto, un addìo, un consolarsi tra chi
          resta, un’altra elaborazione, del lutto, e il tempo « fugit »,
          sfugge via, lento/veloce “come un treno dentro una galleria ». Non
          c’è più tempo per altro, il tempo manca, come sempre, un abbraccio
          
           Parigi
          18 febbraio del 2011,
          
           Oreste
          (Scalzone) & C.
          
           Ciao,
          insieme oggi per Daddo, con la persistenza lancinante di un ricordo
          
           http://orestescalzone.over-blog.com/article-daddo-67894866.html
          
               Con dolore e rabbia  mi unisco al cordoglio per l'immatura
          morte del compagno Daddo,a cui mi legano tanti ricordi partecipi dei
          conflitti e delle speranze delle generazioni che provarono a sfidare
          il potere capitalistico in Italia. Addio caro Daddo  Hasta la Victoria, sempre ! Vincenzo     
             
          
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