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Irpinia ribelle

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a cura di A Camuso
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Perchè Irpinia ribelle nel sito dell'Archivio Storico Benedetto Petrone?

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pagine ingiallite di storia locale irpina
   a cura di Antonio Camuso

 

Perchè dedicarla a Carmine Palatucci?

Ai legami personali che ci legano con quella terra  si aggiunge la voglia di riaffermare la continuità dei movimenti di lotta per la libertà dei popoli del nostro Sud contro tutti gli oppressori . Fu così contro l'occupazione romana , nelle rivolte antifeudali, in quella lotta di popolo che  i borghesi chiamarono brigantaggio ed ancora nelle lotte per le terre nel biennio rosso e quelle del dopoguerra. Durante la stagione dei movimenti il nostro Sud, Irpinia compresa, diede un contributo rilevante grazie anche alla presenza dei nostri emigrati e dei loro figli nelle grandi città del Nord, ma anche  all'Estero. Poi venne il terremoto e con esso in quella terra si sperimentò un processo di disgregazione  di legami  tra gli uomini e il territorio  che sino ad allora sembravano indissolubili e vorremmo raccontare anche questo ma,  nonostante tutto, c'è ed ancora indomita la voglia di resistere  in molti di coloro che caparbiamente rimangono aggrappati a luoghi di una bellezza suggestiva, che essi siano gli altipiani o le strette gole scavate dei fiumi o i piccoli paesini arroccati su colline e monti simili a mammelle di una Dea Terra a cui gli Irpini e i Sanniti rispettavano e adoravano la sua fecondità.

Quando vennero i piemontesi a dividere e misurare per sfruttare, violentando quella terra,gli irpini, gli uomini e le donne  della Basilicata e della Calabria si ribellarono e solo con  il massacro sistematico fu possibile vincerli.  Quei boschi da convertire in legna per le ferrovie e per le industrie del Nord,  quelle terre da regalare  ai nuovi capitalisti del latifondo come merce di scambio e di fratellanza tra padroni nuovi e vecchi , furono decretati dallo Stato italo/piemontese zone di interesse strategico e si mandò l'esercito a domare la ribellione.

Oggi nulla è cambiato: ancora una volta al NO! delle popolazioni contro discariche e devastazioni del territorio ulteriori, gli si risponde inviando l'esercito...ma anche oggi non vogliamo chinare la testa!

Se il destino non gli fosse stato avverso Carmine sarebbe oggi in prima fila, nelle lotte a difendere la sua Irpinia

 

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