ritorna ad  HOME PAGE osservatorio 

E' consentita la riproduzione , ,senza fini di lucro dei materiali prodotti dall'Osservatorio sui Balcani di Brindisi  con l'obbligo  di riportarne esplicitamente la fonte.

OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI

 CHI SIAMO  NEWS  Mail  INCHIESTE/ARTICOLI  ARCHIVIO
 URANIO U 238   PUGLIA MILITARIZZATA  IL FUTURO MILITARIZZATO MIGRANTI E FFAA MILITARIA RECENSIONI

OPEN AREA Pugliantagonistainforma

Archivio storico   Benedetto Petrone

Pugliantagonista homepage
categorie

 GUERRE NEL MONDO: Europa dell'Est  /1

Pagine

correlate

Armi

armamenti

NLW  armi non letali


Controllo di massa


Forze Armate

Italia

Mondo


Guerre

Afghanistan

  Balcani

 Iraq

Kosovo

Mondo


Movimenti

no-global

no-war

no-nuke

no-racisme


Servizi segreti


Stragi


Storia

II Guerra mondiale

 

 

Guerra fredda


 

 

 

 

  
       
Missili Patriot in Polonia per le guerre stellari dell´era Obama

di Antonio Mazzeo
20 febbraio 2010



A partire dalla prima settimana di aprile il Pentagono installerà nel nord della Polonia una batteria missilistica terra-aria Patriot, attualmente in dotazione al personale dell´US Army di stanza nella base tedesca di Kaiserslautern. Si tratterebbe in particolare di otto lanciatori per missili MIM-104 e della relativa stazione di comando e controllo gestita da un centinaio di uomini del 5° Battaglione del 7° Artiglieria difesa aerea dell´US Army. Secondo quanto riportato dalla stampa polacca, l´installazione dei Patriot avverrà nella città di Morag, a 60 km dal confine orientale con l´enclave russa nel Baltico di Kaliningrad.
La volontà di Washington d´installare i Patriot nel paese dell´est Europa fu resa pubblica nell´agosto del 2008, quando scoppiò il conflitto armato tra Georgia e Russia. Allora, però, il Sottosegretario di stato per il controllo delle armi e la sicurezza internazionale, John C. Rood, aveva dichiarato che il trasferimento del sistema missilistico sarebbe avvenuto solo nel 2012. L´autorizzazione per lo schieramento dei Patriot fu successivamente rilasciata dalle autorità polacche l´11 dicembre 2009, in occasione della firma di un trattato di mutua cooperazione militare con gli Stati Uniti d´America. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, il trattato ha pure definito "lo status giuridico del personale USA operante in Polonia" e la "realizzazione di una serie di attività addestrative congiunte", facilitando altresì "l´invio in Polonia di personale militare statunitense e l´installazione, in prospettiva, del sistema di
 difesa dai missili balistici". I Patriot, infatti, costituiscono uno degli elementi cardine della nuova "architettura" anti-missile disegnata dell´amministrazione Obama. Dopo il congelamento per motivi di bilancio del cosiddetto "scudo stellare" di Gorge Bush che prevedeva l´installazione di radar e intercettori anti-missile nella Repubblica Ceca e Polonia, il Dipartimento della difesa ha preferito ripiegare su un modello "più snello" ma "assai più flessibile", con "costi inferiori e facilmente integrabile con i sistemi oggi esistenti nei paesi alleati, composto da missili anti-missile a corto e medio raggio supportati da piattaforme radar rapidamente trasportabili".
L´implementazione del Piano spaziale Obama avverrà in due fasi: nella prima (l´odierna), si utilizzerà la rete esistente fondata sui missili Patriot; poi, a partire del 2015, entreranno in funzione gli intercettori superficie-aria "Standard Missile SM-3", con testata cinetica ad autoguida, una gittata di 500 km e una velocità di 9.600 Km/h, che "assicureranno la difesa di aree maggiori dai missili balistici a medio e lungo raggio". E una batteria dei nuovi SM-3 sarà installata proprio in territorio polacco.
In vista di una proiezione ancora più offensiva ad est del dispositivo militare USA e NATO, a Washington è pure in discussione la possibilità di trasferire permanentemente in Polonia uno o più gruppi di volo con cacciabombardieri a capacità nucleare F-16, attualmente ospitati nella base aerea di Aviano (Pordenone). L´ipotesi è stata lanciata ufficialmente lo scorso anno dal colonnello Chris Sage (membro dello staff esecutivo del Comando centrale dell´US Air Force) ed è fortemente caldeggiata dalle autorità governative polacche. Per il trasferimento degli F-16 è stata però stimata una spesa per oltre un miliardo di dollari, cifra improponibile con l´odierna congiuntura economica, a meno che il progetto USA non venga assunto collegialmente dai membri dell´Alleanza Atlantica. Intanto, grazie ad un protocollo sottoscritto nel febbraio 2009, le massime autorità militari polacche sono state autorizzate a partecipare operativamente alle
 strutture di comando USA in ambito alleato, in partnership con Gran Bretagna, Canada, Australia e Giordania. L´accordo ha pure previsto l´addestramento da parte statunitense delle forze aeree polacche per lo svolgimento di operazioni di trasporto truppe e mezzi NATO e il sostegno al programma che prevede di portare entro il 2012 da 1.500 a 3.500 i militari polacchi assegnati alle "operazioni speciali" delle forze alleate. Il miglioramento delle capacità interoperative delle forze armate della Polonia è stato inoltre assicurato dalla cessione da parte dell´US Air Force di sette velivoli C-130 "Hercules", in grado di trasportare sino a 17 tonnellate di equipaggiamenti o 90 militari alla volta. I C-130 sono oggi ospitati nella base aerea di Powidz, nel distretto di Slupca. In occasione del vertice NATO di Strasburgo della primavera 2009, la Polonia si è offerta inoltre ad ospitare un Battaglione alleato d´intelligence per "rafforzare
 le capacità di riconoscimento aereo", congiuntamente ad una flotta di velivoli per il rifornimento in volo dei caccia NATO. Attualmente l´Alleanza atlantica sta finanziando la ristrutturazione e il potenziamento di sette basi aeree e delle due maggiori stazioni navali polacche nel mar Baltico, quelle di Gdynia e Swinoujscie. A Bydgoszcz (Pomerania) è inoltre operativo dall´aprile 2005 uno dei due principali centri di addestramento in Europa dei reparti entrati a far parte della Forza di reazione rapida della NATO (l´altro è quello di Stavanger, in Norvegia).
Come era prevedibile, l´arrivo dei missili Patriot e di nuovi reparti USA in Polonia (a cui si è aggiunto pure il finanziamento di nuove infrastrutture militari in Bulgaria e Romania per un valore di 100 milioni di dollari che ospiteranno sino a 4.100 militari statunitensi), ha provocato le ire del governo russo. Mosca ha già annunciato le prime contromosse: verranno rafforzate subito le componenti navali di stanza nelle basi aeronavali di Kaliningrad e Kronstadt, mentre sempre a Kaliningrad verrà trasferita a breve una batteria di missili tattici "Iskander" (SS-26). E il Baltico torna ad essere uno dei mari più militarizzati e nuclearizzati del pianeta.



     




     

Guerre nel mondo:

 1) la Battaglia di Gaza (6/1/09)

2)la battaglia di Nahr Al-Bared( 10/5/2008)

3) guerra robotica ai pirati somali

4) no AFRICOM  Africom sbarca alle seychelles(13/9/09)

5) Gli artigli dell´Impero sul Canale di Panama
20-9-09

7)Contro i pirati aerei robot e P-3 da Sigonella ( A.Mazzeo) 2/2/10

Per gli articoli recenti clicca su

Guerre nel mondo:

 

Vedi anche:

LE INCHIESTE

I DOCUMENTI

 GLI ARTICOLI

GLI INTERVENTI