LA SCHEDA
L’Osservatorio
sui Balcani di Brindisi nasce nell’estate del 1999 come proposta di struttura
al servizio del movimento pacifista ed antimilitarista pugliese che si è
opposto alla guerra della Nato contro
la Serbia.
Inizialmente il nome completo di questa struttura è
stato Osservatorio sui Balcani e sulla militarizzazione in Puglia; in seguito
tale nome è stato abbreviato in quello attuale.
Perché questa proposta?
a)
I
soggetti proponenti , analizzate le
esperienze vissute negli ultimi decenni , in Puglia, nel campo delle lotte
antimilitariste ed antimperialiste e che hanno dato vita nella nostra regione
momenti anche di forte intensità, hanno constatato la forte difficoltà nel
sedimentare capacità organizzativa, analisi
e coordinamento tra le diverse realtà
territoriali.
b)
La
consapevolezza che il movimento NOWAR si sarebbe dovuto confrontare ben presto
con altre e più gravi emergenze; nubi si addensavano già nell’estate 99 sul
cielo mediorientale, preannuncianti la guerra all’Iraq, l’aggravarsi della
crisi palestinese, con
la Nato
che nel suo cinquantesimo affermava di essere l’organizzazione
portatrice di pace sullo scacchiere globale
, allargando le sue competenze.
c)
Aprire
una discussione sul modello Esercito Professionale ritenuto da noi funzionale al
costruendo Esercito Mercenario Internazionale (EMI)
d)
Porre
all’attenzione di tutto il movimento l’anomalia di una regione, come
la Puglia
, definita dagli strateghi militari “una Grande Base Logistica per le
operazioni verso l’area balcanica e mediorientale”; una definizione sinonimo
di militarizzazione infinita e limitazione alle possibilità dello sviluppo
dell’economia civile.
OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI
osservatoriobrindisi@libero.it
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