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Iniziative per Benedetto Petrone/5

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Genova 2001
Ylenia

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BENEDETTO PETRONE

BARI 28 NOVEMBRE 1987

BARI 28 NOVEMBRE 1989

IL VOLANTINO E LA PETIZIONE POPOLARE

PROMOSSA DA LOTTA CONTINUA PER IL COMUNISMO  (BARI) PER FAR INTITOLARE PIAZZA PREFETTURA A BENEDETTO PETRONE

Nota di Pugliantagonista: grazie al fondo Nicola Latorre-lotta continua per il comunismo di Bari, custodito dall'Archivio Storico Bendetto Petrone, possiamo testimoniare con questi documenti come trent'anni fa e a distanza di dieci-12 anni di distanza dalla morte di Benedetto Petrone, forte era la volontà di ricordare la sua morte e i9 suoi sogni infranti..Lotta continua per il comunismo in cui militava il fratello di Bendetto petrone, condussero per molto tempo la battaglia per far intitolare la piazza prefettura a Benny

Il testo del volantino  e il corteo studentesco del 28 novembre 1987

28 NOVEMBRE 1977-1987 BENNY VIVE, NELLE NOSTRE LOTTE!

 

BENEDETTO PETRONE : 18 anni. Studente/ operaio ... comunista..Ucciso a coltellate dai fascisti del MSI la sera del 28 Novembre del 1977-  

 Sono passati dieci anni, ed un velo di silenzio è calato su Benny,  i suoi assassini, il suo assassinio. Si sono poste  nei cassetti del dimenticatoio le responsabilità politiche precise che il MSI e il FdG- ebbero, le coperture che gli diedero apparati dello Stato ( magistratura e Polizia ), le tolleranze di questa città tanto per bene, le menzogne della stampa  ,  i giochi  di ìnsabbiamento fatti al processo, le latitanze politiche del PCI e i suoi silenzi.. ..

Con un colpo di spugna   si é  tentato di cancellare e lo si fa tutt'ora, sia la sua figura,  sia il processo di lotte (quello degli anni '70) di cui Egli è stato protagonista, Si vuol fare dimenticare la sua voglia di cambiare, la sua gioia, e allo   stesso tempo il suo essere ribelle nei confronti di una società profóndamente ingiusta. Ma  ciò e impossibile, il sorriso di  Benny l'abbiamo ritrovato su migliaia di noi scesi in Piazza in questi Ultimi anni.
Benny non lo si cancella nè lo si dimentica, perche quelli   che allora erano i suoi desideri e le sue aspirazioni, la cui realizzazione è stata impedita da un brutale assassinio, oggi continuano ad essere i motivi delle nostre lotte.

Con lui, non si possono  dimenticare altri compagni, Walter ROSSI Francesco LORUSSO Giorgiana Masi..... Colpevoli di aver vissuto la propria vita con estrema coerenza. Oggi lo STATO, , il governo,  i mass-media, i sociologi  ed esperti vari, vogliono cancellare e stravolgere la memoria storica di quegli anni, cercando di
 scinderla e di farla
sembrare lontanissima da quella d'oggi,
Ed è così che noi (anche chi non lo ha conosciuto) vogliamo ricordare oggi Benny, con la sua Allegria, la sua chitarra, la sua voglia di   comunismo, la sua voglia di trasformare radicalmente questa società. Non ci interessano
i riti d'occasione  “ i do  you remember", la retorica nauseante.    Oggi più che mai contro chi
lo ha voluto morto e lo ha ucciso, che ha infangato il suo nome e  la sua storia, che ha mentite, chi ha dimenticato, chi ha fatto -di tutto por far dimenticare, diciamo che BENNY E’ VIVO NELLE LOTTE DI TUTTI NOI ! Ricordare Benedetto, per noi significa cominciare a  a capire e non adeguarsi;  significa conoscere
i nostri
nemici e combatterli; significa
RIMPREDNERE IN PIENO LA LOTTA CONTRO I FASCISTI E IL LORO TENTATIVO DI INFILTRARSI NEL MOVIMENTO STUDENTESCO Significa far vivere i suoi e i nostri sogni trasformando La realtà.....

INVITIAMO GLI STUDENTI E I DOCENTI A FIRMARE LA PETIZIONE POPOLARE DA NOI INDETTA AFFINCHE’ PIAZZA PREFETTURA VENGA INTITOLATA A BENDETTO PETRONE.

SABATO 28 SCIOPERO DEGLI STUDENTI

CORTEO ORE 09.30 DA PAIAAZZA UMBERTO

 

Firmato .GLI STUDENTI MEDI E UNIVESITARI DI LOTTA CONTINUA (PER IL COMUNISMO)

Cip STRADA DEI DOTTULA 26 , BARI

 

Il testo della petizione popolare

 

PETIZIONE POPOLARE PER INTITOLARE PIAZZA PREFETTURA A
BENEDETTO PETRONE

 

28 novembre '77- 28 novembre '87: dodici anni, fa Benedetto Petrone, studente-lavoratore diciottenne, militante comunista, veniva ferocemente assassinato in Piazza Prefettura a Bari, da una squadraccia fascista uscita dalla federazione provinciale del M;S.I. di via Piccinni. Un altro giovane militante comunista, Francesco Intranò, venne quella sera gravemente ferito anch'egli a colpi di coltello.

Sono passati'dieci anni , ed un velo di silenzio si é voluto far cadere su quell'omicidio, che fa solo l'atto conclusivo di una strategia del terrore che i fascisti avevano intrapreso da anni nella nostra regione, così come in tutto il paese..
La risposta spontanea che decine di migliaia di giovani, lavoratori e cittadini di Bari vecchia a quell’efferrato delitto segnano una delle pagine di storia più belle scritte dal dopoguerra, nella nostra città:la testimonianza di come forte e viva era la coscienza democratica e l'impegno antifascista, di come diffuse e radicate erano quelle stesse convinzioni che avevano portato Benedetto ad una scelta coerente e generosa di militanza comunista nella scuola   così come nei circoli giovanili di Carassi e Bari vecchia e nel suo posto di lavoro. Ma se unanime e pronta fu la reazione della cittadinanza, altrettanto debole ed ambigua, a volte connivente, fu la risposta che le forze politiche, le istituzioni, il.governo della città seppero e vollero dare all'offensiva fasciata e a quel barbaro delitto. Sin dal 29 novembre di quell'anno il movimento degli studenti
del quale Benedetto era avanguardia- numerose organizzazioni politiche, realtà sociali di base, gli abitanti della città vecchia, hanno chiesto -più volte- che la Bari democratica ed antifascista non dimenticasse e rendesse omaggio alla vita e l'impegno politico di Benedetto Petrone, dedicandogli P.zza della Libertà (exP.zza della Prefettura).

Questa richiesta, che aveva in se antfhe la precisa valenza politica di testimonianza e monito perenne, rivolto sopratutto alle giovani generazioni, contro il fascismo, l'oppressione, gli'attacchi alle libertà dei singoli e dei'movimenti di lotta, non,è  mai stata accolta dai governi cittadini.Oggi, a 12 anni di distanza, venendo meno anche qualsiasi
''giustificazione" di natura burocratica (il trascorrere di un decennio per poter intitolare strade e piazze ad un contemporaneo scomparso), di fronte a numerose eccezioni che anche recentemente si sono volutamente.fatte (alcune delle' quali-come quella di intitolare parte del lungomare all'ex gerarca fascista e ministro di Mussolini Araldo di Grollalanza- offensive per la Storia della nostra Repubblica democratica) con ancora più forza e decisione i sottoscritti chiedono al Consiglio Comunale di Bari di
intitolare P.zza Prefettura al ricordo di Benedetto Petrone.

 

Bari 28 novembre 1987 ( la vecchia versione di questa pagina)

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