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AUGUSTO MICELLI, l’anarchico leccese che visse 101 anni.

Lecce, 25-2-1888/ Mi 16-3-1989

Micelli: Il tipografo anarchico leccese che 100 anni fa stampò il primo numero di  Umanità Nova.

di Antonio Camuso

Umanità Nova

LE VOCI DELL'ANARCHIA:UMANITA' NOVA/2

Come Pugliantagonista.it e Archivio Storico Benedetto Petrone,nella edizione speciale di questo mese di maggio 2020, e dedicata alle comuni radici libertarie, socialiste, comuniste  del Primo Maggio, abbiamo ritenuto doveroso ricordare con orgoglio la vita di questo figlio della nostra Terra  e nel contempo porre i nostri auguri per i 100 anni ad Umanità Nova,il settimanale anarchico della FAI.

 Questo ricordo del compagno Augusto è tratto dagli articoli di Umanità Nova a lui dedicati,nel 1988, un intervista in occasione del compleanno  di Micelli per i suoi 100 anni e l’anno dopo, nel 1989 con l’annuncio della sua morte. Alleghiamo anche il resoconto fatto dalla Rivista Anarchica A, della festa di compleanno del 1988.

Le copie di Umanità Nova fanno parte del fondo Lino Tonti dell’Archivio Storico Benedetto Petrone.

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AUGUSTO MICELLI, centouno anni di Anarchia.

Cento anni fa, nel febbraio 1920, nasceva Umanità Nova, il giornale anarchico diretto da Errico Malatesta, ma pochi conoscono il filo rosso/nero che lega la sua storia con la Puglia e il Salento.  Una storia che ha un nome e un cognome: Augusto Micelli, nato a Lecce il 25 febbraio 1888 e morto il  16 marzo 1989 all’età di 101 anni, quando il suo cuore anarchico ha deciso di prendersi una pausa di riposo.

Una vita degna di esser vissuta e che i suoi compagni anarchici  avevano festeggiato con lui, lucidissimo e fermo nelel sue idee e nei suoi ricordi, i suoi “primi” 100 anni il 27 febbraio del 1988 Intorno a lui ad ascoltarlo mentre rqanccontava il suoi cento anni anarchici,  la redazione della Rivista “A” , la prestigiosa rivista anarchica. che vide Fabrizio D’Andre’ esserne sostenitore con concerti e donazioni.

Micelli, una vita da anarchico iniziata sin dall’età di 10 anni quando si abbona alla rivista anarchica  “Il libertario . Giovanissimo fondava a Lecce,  un giornale dalle idee antimilitariste e anticlericali ” La Squillo Nuova”, in aperta sfida alle radici della sua famiglia fortemente clericali che han visto un suo cugino divenire arcivescovo di Trani. Sempre a Lecce all'inizio del secolo, nel 1912,  creava  un «Circolo Filodrammatico"Pietro Gori" »  aperto gratuitamente al pubblico e dove ogni domenica venivano  effettuate recite, teatro, conferenze politiche, poesia. Ben presto arrivava  anche per Micelli la repressione, il giornale «La.Squilla Nuova»  costretto a chiudere e Augusto Micelli  e nel 1914 si deve trasferire a Milano nonostante che fosse  il miglior tipografo di tutta Lecce.

Nella sua nuova città conoscerà tutti gli anarchici d’Italia e con loro condividerà le battaglie contro la guerra e antimilitariste. Per questo motivo il 20 maggio 1915,  è arrestato e scarcerato dopo l’intervento di Filippo Turati, il socialista che di lui aveva una grandissima stimae che conosceva bene poiché nella sua tipografia si stampava  il giornale socialista “Critica Sociale”.  Micelli presso casa Turati conobbe  la Kuliscioff, ma anche Matteotti.  Nella tipografia gestita da Micelli, le cui macchine paradossalmente erano preda di guerra, poiché destinate alla stampa di propaganda dell’esercito austroungarico, nacque cento anni fa, nel febbraio del 1920 il giornale anarchico Umanità Nova, diretto da Filippo Malatesta. Nel dicembre 1944 , Augusto Micelli, sfuggiva "miracolosamente", quasi all'ultimo momento, alla fucilazione al Campo Giuriati, dove i tedeschi trucidarono alcuni antifascisti come rappresaglia per un loro ufficiale trovato morto per strada.

Tra gli aneddoti che Augusto con piacere ricordava era quello di esser stato causa, per un ceffone ricevuto da Mussolini, della reazione dei suoi compagni anarchici che al futuro Duce d’Italia, gli fecero quello che in brindisino si dice “una caricata di mazzate” indimenticabile o in campano “’no bello paliatone”.

Archivio Storico Benedetto Petrone

Brindisi 18 maggio 2020

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INTERVISTA AD AUGUSTO MICELLI , FEBBRAIO 1988

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IL COMPLEANNO FESTEGGIATO CON LA RIVISTA ANARCHICA "A"

Auguroni, Augusto 
La Redazione

Nel corso della 4° cena per "A", sabato 27 febbraio abbiamo festeggiato i (primi) 100 anni del compagno Augusto Micelli - il più vecchio tra i nostri abbonati.
Striscioni alle pareti, torte con scritte augurali e soprattutto la gioia di avere tra noi una persona vispa, in forma, allegra e positiva qual'è appunto il nostro Augusto.
Per una ventina di minuti ha parlato della sua vita ("Non mi è gradito parlare della mia persona - ha precisato - ma oggi mi è doveroso"), leggendo un testo che aveva preparato e che ha letto con l'aiuto di una lente d'ingrandimento.
Nato a Lecce il 25 febbraio 1888, Micelli si è accostato al movimento anarchico a soli 10 anni (nel 1898, infatti, era già abbonato a Il libertario edito alla Spezia da Pasquale Binazzi). Promotore nel 1912 del Circolo Filodrammatico "Pietro Gori" e della rivista Squilla Nova, due anni dopo si trasferisce a Milano, dove stringe subito rapporti con gli anarchici locali e si impegna contro la guerra: il 20 maggio '15 viene arrestato per un articolo su Squilla Novacontro la guerra. Nel primo dopoguerra lavora nella tipografia dove si stampa il quotidiano anarchico Umanità Nova. Nel dicembre '44 sfugge "miracolosamente", quasi all'ultimo momento, alla fucilazione al Campo Giuriati, dove i tedeschi trucidano alcuni antifascisti come rappresaglia per un loro ufficiale trovato morto per strada. Nel corso della sua lunga attività, Micelli ha scritto commedie, bozzetti drammatici, ricordi personali.
Al caro Augusto, attento e critico lettore della rivista, oltre che suo sottoscrittore, gli auguri più sentiti da parte della redazione e della vasta famiglia ideale rappresentata dai nostri lettori. E l'appuntamento alla prossima cena per "A" (e al suo prossimo, 101°, compleanno).

Rivista Anarchica  n 154 aprile 1988 http://www.arivista.org/?nr=154&pag=154_02.html

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L'ANNUNCIO DELLA MORTE

 SUL NUMERO DI APRILE 1989 DI UMANITA' NOVA

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