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da ANSA) - KABUL, 19 LUG - Almeno 16 persone sono morte nello schianto di un elicottero civile in una base aerea della Nato a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan. Lo rende noto un portavoce dell'Isaf, la Forza di assistenza alla sicurezza della Nato, aggiungendo che altre 5 persone sono rimaste ferite. L'elicottero, di fabbricazione russa (un Mi-8), si e' schiantato in fase di decollo. segue   dAILYMAIL

LA FOTO DELLO SCANDALO

( fonte dailymail)

   


IL COMMENTO di Antonio Camuso

Quanto scriviamo oggi è da ritenersi il proseguimento di altri articoli e approfondimenti che l’Osservatorio ha condotto ultimamente sulla situazione afgana  ma anche sui traffici di armi, sulla mancanza di controllo  su operatori aeronautici  che indifferentemente trasportano militari, e appartenenti a ONG o ONU 

vedi incidente aereo ONU in Congo 1/9/08

Cosa c’è dietro la caduta dell’ultimo elicottero in Afgahnistan?

    http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/elicotteri_russi_afghan.htm

Mentre esplode la polemica in Gran Bretagna sulla dipendenza dei  rifornimenti ai soldati inglesi dagli elicotteri appartenenti a compagnie della federazione russa , di altri paesi satelliti e/o ucraini, il numero di questi aeromobili pilotati da mercenari provenienti dai paesi dell’est e precipitati per guasti o azioni ostili talebane  continua a salire,

E’ proprio di queste ore l’ennesima notizia della caduta di un elicottero MI-8 appartenente alla compagnia aerea russa Vertical-T con a bordo ben 16 contractor ( mercenari) di origine ucraina ed altri paesi dell’est, oltre ad un equipaggio russo,  e la notizia ha fatto alzare ancor più il tono della polemica in Gran Bretagna  giungendo anche nella camera dei Lord.

Il segreto militare  che aveva sin’ora tenuto ben stretto il coperchio della pentola,  è saltato in aria  pochi giorni fa , il 14 luglio 2009 , quando un altro elicottero di fabbricazione russa MI-26 della compagnia moldava PECOTOX AIR precipitava al suolo nella provincia di Helmand uccidendo gli uomini a bordo , 4 ucraini ed un ragazzo al suolo.

I talibani ne rivendicavano l’abbattimento e parzialmente da parte inglese si ammetteva  che l’elicottero era stato colpito al rotore di coda da un missile o una granata anticarro.

 La  prima versione ufficiale NATO era che quell’elicottero siglato ER-MCV, era in missione umanitaria e stava lanciando aiuti alla popolazione civile ed i diabolici talebani incuranti di ciò lo avevano colpito.

In seguito si era dovuto ammettere che esso era stato noleggiato dai comandi  canadesi ed inglesi, per trasportare truppe e rifornimenti, attraverso una società di comodo , la Skylink, (una compagnia aerea  canadese ,presente a Kabul,e che in passato è rimasta, causa revoca internazionale,  senza licenza di alcuni aeromobili e con contenziosi pregressi con L’ONU suo principale cliente). In seguito si scopriva che il Mi-26 era invece della moldava Pecotox Air, una compagnia bandita dai cieli dell’Unione europea dal 2007 a causa della scarsa sicurezza dei suoi vettori ed implicata in strani traffici tra l’Europa e la regione  africana dei Grandi laghi e del Congo. Il fatto che poi la triangolazione afgana continuasse col coinvolgere agenzie di reclutamento di mercenari (contractor)  ucraini  al servizio delle forze NATO metteva in imbarazzo Dowing Street che si trincerava dietro il segreto delle operazioni militari in atto.

Una sporca guerra chiamata operazione di pace

In Italia l’attenzione dei media  nelle stesse ore era concentrata sull’attentato in cui era morto il parà della Folgore Di Lisio ,quindi la versione NATO era presa per buona dalle agenzie di stampa ufficiali.

Abituati a convivere con la retorica della Guerra chiamata “Operazione di Pace” e alle veline degli addetti stampa dei Quartier Generali  che pochi fa esaltavano il grande acume strategico militare di Obana che aveva ordinato l’offensiva finale contro i talebani, salvo poi a distanza di qualche giorno ammettere che la guerra non sarà mai vinta,  i nostri giornalisti non hanno rilevato quante cose strane e misteriose ci fossero dietro quell’episodio.

 Quante verità nascoste dietro questa sporca guerra Afgana  che il presidente Napolitano continua a definire coi termini coniati dal defenestrato BUSH : Guerra globale al Terrorismo internazionale!..

Una guerra che, oltre ad esser un continuo massacro di viete umane,  è giunta al suo ottavo anno, superando la durata della Seconda Guerra Mondiale  ed in cui l’alleanza militare più grande del  mondo,  la NATO alleata con altri paesi,  non riesce a vincere sul piano militare e politico. Una guerra costosissima e che sempre più è divenuta fonte di lucrosi affari di mafie  affaristi di mezzo mondo oltre che delle industrie del complesso militar-industriale globale.

Una guerra che per molti sperano che sia come la dichiarò lo stesso BUSH:INFINITA!, come infiniti si spera siano i lauti guadagni,  sottraendo enormi risorse dal rilancio dell’economia mondiale  che auspicheremmo tutti  ecosostenibile e svincolata dagli interessi delle industrie delle armi

Quando si tratta di soldi, specialmente se son sporchi di sangue, gli avvoltoi calano a frotte  ed incontrandosi non  fanno problemi della loro diversa provenienza.

 Lo abbiamo visto in tante sporche guerre dove exnemici combattevano sotto la stessa bandiera per un pugno di soldi. Lo fu per il Vietnam dove la Legione straniera francese vide tra le sue file di combattenti contro i vietcong , molti exsoldati nazisti, SS e capò di lager che si fecero onore in tanti efferati massacri contro i vietnamiti.

Lo è ancor oggi in tante guerre e guerricciole nel Terzo Mondo dove è facile trovare arruolati da mercenari,  excombattenti croati e serbi che negli anni 90 nei Balcani si scannarono tra loro con tanto ardore.

Lo è per la guerra in Afghanistan dove la NATO dipende per i suoi rifornimenti dalle basi russe e da consorzi di trasporto logistico aereo  russo-ucraini e come questi rifornimenti non siamo mai stati messi in discussione, neanche quando la tensione politico militare era arrivata allo scontro armato tra i due paesi come  durante l’ultima crisi dell’anno scorso. “Business is business!”e quindi tutti insieme appassionatamente.

Tutti insieme a fare affari d’oro con le mani sporche di sangue  trafficando armi, come è saltato fuori  quest’inverno, malauguratamente, con il sequestro  da parte di pirati somali di una nave ucraina  carica di armi e carri armati russi diretta verso un porto africano .

Le stesse mani che diventano candide quando gli stessi attori,  compagnie aeree o contractor lavorano negli stessi luoghi per le agenzie dell’ONU , come il Programma Alimentare Mondiale o per le ONG.

Spesso quegli aerei dipinti appositamente di bianco che dovrebbe salvaguardati dall’essere presi di mira dalle guerriglie, terminata una missione ONU, vengono affittati per rifornire mercenari e marines o truppe di Sua Maestà  britannica ,come sta venendo alla luce in queste ore grazie al coraggio di fare vero giornalismo  vedi :  : http://www.dailymail.co.uk/news/article-1200620/Now-borrowing-Russian-

helicopters-fight-Taliban.html?ITO=1490#ixzz0Lk0LBmSG

Foto come quella che ritrae un elicottero MI-8 russo, dipinto di bianco, che rifornisce una base di soldati inglesi hanno messo in serio imbarazzo il governo inglese che deve giustificare come mai ci si serva di compagnie bandite dall’Unione europea o addirittura sospettate di traffici di armi o che semplicemente, negli stessi luoghi e con gli stessi vettori, operino per missioni umanitarie in un perverso connubio.

Per adesso in pieno stile anglosassone ci si è giustificati dicendo che simili servizi costano meno sia economicamente che in termini di vite umane ,in attesa che la crisi economica cessi e i fondi disponibili per ‘acquisto di nuovi mezzi arrivino presto. Per adesso si continueranno ad utilizzare mercenari travestiti da crocerossine e se muoiono, beh è colpa dei Talebani che sparano sulla Croce Rossa, pardon , sull’ONU!

Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

osservatoriobrindisi@libero.it

www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm

 

 

Brindisi 19 luglio 2009

Brindisi 19 luglio 2009

Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

osservatoriobrindisi@libero.it

www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Afghanistan

1)su attacchi a italiani da maggio a settembre 2008

2)Alpini, silenziatori e crisi mondiale10/10/08

3) 3 maggio 2009 , uccisa bambina afgana da soldati italiani

4)19 luglio 2009 Precipitati elicotteri russi in Afghanistan. Verità nascoste

Vedi anche:

incidente aereo ONU in Congo 1/9/08

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