OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI  

ritorna ad  HOME PAGE osservatorio 

E' consentita la riproduzione , ,senza fini di lucro dei materiali prodotti dall'Osservatorio sui Balcani di Brindisi  con l'obbligo  di riportarne esplicitamente la fonte.

 CHI SIAMO  NEWS  Mail  INCHIESTE/ARTICOLI  ARCHIVIO
 URANIO U 238   PUGLIA MILITARIZZATA  IL FUTURO MILITARIZZATO MIGRANTI E FFAA MILITARIA RECENSIONI

OPEN AREA Pugliantagonistainforma

Archivio storico   Benedetto Petrone

Pugliantagonista homepage
categorie

 GUERRA IN AFGHANISTAN  /18

Pagine

correlate

Armi

armamenti

NLW  armi non letali


Controllo di massa


Forze Armate

Italia

Mondo


Guerre

Afghanistan

  Balcani

 Iraq

Kosovo

Mondo


Movimenti

no-global

no-war

no-nuke

no-racisme


Servizi segreti


Stragi


Storia

II Guerra mondiale

 

 

Guerra fredda

 

1a Guerra mondiale


 

 

 

   

  La svolta italiana in Afghanistan: le Bombe aeree  Rassicuranti

Parte prima

 

Nella serata del 10 ottobre, mentre le salme dei 4 alpini morti ritornavano in volo dall’Afghanistan, in  un dibattito surreale televisivo condotto da Monica Maggioni, il ministro  della difesa LaRussa annunciava il contributo italiano  alla exit-strategy dal pantano afgano: l’uso delle Bombe Rassicuranti da parte dei nostri aerei.

la_russa.jpg (57726 byte) ranieri.jpg (20513 byte)

Tra un Rutelli pronto al voto favorevole per l’invio al fronte e l’uso di qualunque armamento a nostra disposizione per far sentire sicuri i nostri soldati in missione di pace( fortunatamente  le bombe atomiche tattiche presenti in Italia sono di proprietà USA e non ce le prestano ) e un Ranieri del PD possibilista ad una decisione  patriottica in parlamento, troneggiava da un megaschermo  la faccia con gli occhi spiritati di La Russa che annunciava la svolta:

 

“-Dopo tante remore è giunto il momento di armare di bombe i nostri AMX affinché i nostri soldati si sentano più sicuri,- correggendosi poi immediatamente, per evitare di esser sputato in faccia dalla NATO- anche se,  comunque, sino ad oggi,  quando abbiamo richiesto l’appoggio aereo non ci è stato mai negato dagli altri ( USA, inglesi e francesi),  però,  noi che non vogliamo guastare il mito del buon soldato italiano,  che mai ha fatto del male ad un civile, preferiamo che, se c’è da buttare qualche bomba , per difenderci,   è meglio che lo facciano degli aerei italiani, così siamo sicuri che danni collaterali non ce ne saranno e il nostro rapporto con la popolazione rimarrà cordiale e fraterno come sin’ora è stato.. Comunque tra qualche giorno ne parleremo col generale Petraeus ( il comandante in capo designato da OBAMA e fautore della“vittoriosa”   exit-strategy irachena).

A queste affermazioni tutti concordavano la purezza e l’innocenza dei nostri soldati nel mai aver fatto del male a nessun civile nelle missioni di peacekeping all’estero, mentre una  agguerrita rappresentate dell’IDV , si incazzava con “l’esperto” de Il Giornale, che avendo comparato la Sicilia all’Afghanistan pavesava scenari di guerra totale,  anche nella nostra isola, per combattere la mafia.

All’unanimità poi,  in un clima che ci ricordava il sequestro Moro , tutti  si dichiaravano convinti della lotta senza quartiere ai terroristi talebani: -“Nessuna trattativa! i nostri soldati rimarranno lì sino alla vittoria finale, salvo disposizioni USA-NATO!-“.

Dagli USA l’inviato RAI, inascoltato, annunciava  che Karzai,   spinto  e appoggiato dagli USA sta per far entrare nel governo i “terroristi talebani” ( oggi ha precisato che  lui tratta con i talebani afgani, definizione  molto larga che comprende anche quelli del Waziristan tribale Pachistano, continuamente bombardato dai drone americani),  i nostri,  in studio,  rassicuravano i nostri soldati sulla bontà della loro missione:difendere  a migliaia di kilometri di distanza l’uscio di casa ed impedire che i talibani scorazzino presto armati per le nostre città.

LaRussa  risponde  ( all ‘Osservatorio sui Balcani di Brindisi)sulle perdite:

 Nonostante che nessuno gli abbia fatto la domanda vietata ( vedi il nostro articolo  http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/afghan17_domandavietata.htm ) LA Russa  a sorpresa ammette,  per la prima volta  che,  statisticamente.  sono calcolabili le perdite che prevediamo di avere, ma… è meglio non parlarne e d è preferibile piangere , col cuore infranto, come se fosse la prima e ultima volta alla notizia di ogni soldato italiano…E per l’ennesima volta da giornalisti e esponenti dell’opposizione  con la capo china tutti a non voler chiedere quante sono le perdite che si prevedono  sino al ritiro.

 

 Data fine ritiro: mai…

Lo spettro che s’aggirava nella trasmissione era quello della vera data del ritiro che LA Russa  e C. vagheggiavano a fine  2011, ma ieri sera , solo  grazie al corrispondente esteri RAI , abbiamo saputo che si spera sia il 2014,  salvo lasciare alcune centinaia di “istruttori” all’esercito afgano…a tempo indefinito. Insomma,   quella afgana sarà forse la più lunga campagna di guerra affrontata dal nostro esercito dall’Unità d’Italia contro un nemico oscenamente  mostruosizzato e  i cui rappresentanti presto faranno parte di un governo amico e sostenuto finanziariamente da Europa e USA.

Un dibattito confortante per le famiglie dei soldati all’estero che ora sanno il motivo perché i loro figli stanno a sputare sangue e sabbia , ammazzando  altri esseri umani definiti terroristi e riempiendo tutti di orgoglio per la nostra coerenza, spirito di guerrieri pacifisti e di coerenti difensori della legalità internazionale.Un dibattito che ci ha confortato della valanga di milioni di euro che vanno in fumo  in quella missione,  mentre si taglia la scuola, la sanità e la disoccupazione giovanile, e non, galoppa senza tregua. Domani è un altro giorno, l’Italia che Mussolini segretamente dichiarava incompatibile con guerra, si commuoverà per qualche ora dinanzi a una bara col tricolore, poi volterà le spalle e  tornerà al quotidiano “ io speriamo me la cavo” …a quadrare i conti…a portare la pelle a casa dal lavoro… a non morire per mala sanità…

Fine parte prima

segue su 

LaRussa al Parlamento: mai militari torsero un capello a civili!Dateci le bombe!

 

Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

Brindisi 11 /10/2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 Clicca qui per tutti gli articoli aggiornati su

Afghanistan

 

Vedi anche:

LE INCHIESTE

I DOCUMENTI

 GLI ARTICOLI

GLI INTERVENTI