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 Inchieste della Open Area  di Pugliantagonista

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TUTTE LE INCHIESTE:

37)Brindisi: 29-30 gennaio 2010 ancora torce al petrolchimico accese

36) Brindisi: 8 novembre 2009 torce accese al petrolchimico

35)Brindisi:l'altra faccia della chimica-oltre 40 anni di mercurio sulle nostre tavole

34) domenica 4 ottobre fiamme dal Petrolchimico

33)BRINDISI:  Si ridimensiona la vicenda dell'aggressione, presso il teatro Verdi

32)CONCERTO 99 POSSE A BRINDISI, PER GAZA CON UNA CODA DI POLEMICHE SULL’INUTILE ED ECCESSIVO DISPIEGAMENTO DI FORZE

31) BRINDISI 6-08-2009  un ingorgo infernale incrocio via Appia.Ma i vigili dov'erano?

30) BRINDISI: INCENDIO CONTRADA MONTENEGRO

29) SS7 Appia: MA LE MULTE PER FAR CASSA NON ERANO STATE ABOLITE?

28)AREA PROTETTA DELLE SALINE A BRINDISI?:UNA DISCARICA A CIELO APERTO!

27) BRINDISI: NIENTE BOLLETTE E REFERTI, MINNUTA IN RIVOLTA

26) BRINDISI: DANNI ALLA DIGA DI PUNTA RISO

25) BRINDISI: acque rosse BIS.CONFERMATA NOSTRA DENUNCIA

24)BRINDISI:  TEATRO VERDI  DISSUASORI STRADALI

23)BRINDISI: QUARTIERE MINNUTA OPERAIO EDILE CADE DA 5 METRI

22) BRINDISI: PETROLCHIMICO, I RISULTATI DELLE NOSTRE DENUNCE SUI GIORNALI LOCALI

21)Brindisi: quartiere Minnuta , la benedizione delle Palme nella chiesa che non c'è

20) BRINDISI: torcia accesa al petrolchimico nella Giornata delle Palme

19)  Articolo e video fumata bianca petrolchimico durante primarie PD

18)Misterioso incendio a Brindisi  in casa Rom

17)Quartiere Minnuta -BR, un cavalcavia nella stanza da letto 

16)Australia Bushfires e cambiamenti climatici globali

15)Acque rosse o facce rosse di vergogna?inquinato litorale brindisino

14)PACIFISTA BRINDISINO TROVA ORDIGNI BELLICI IN SPIAGGIA....

13) SE A RIMINI SI FA FESTA DI NOTTE,BRINDISI NON è DA MENO

12)BRINDISI:A GRANCHIO ROSSO DISCARICHE ABUSIVE

11)BRINDISI: GRANCHIO ROSSO, CANI AVVELENATI DA UN KILLER

10)BRINDISI: PALME MORTE.... COME QUALCUNO HA DECISO DI DISFARSENE

9)BRINDISI: UNA SALUTARE PASSEGGIATA ALL'ARIA APERTA......... (ALL'AMIANTO) NEL PARCO DEL CILLARESE

8) BRINDISI: DISCARICA ABUSIVA ZONA ACQUE CHIARE

7) BRINDISI: DISTRUZIONE FALDA ZONA CARREFOUR

6) BRINDISI: CILLARESE CONTINUANO A MORIRE I PESCI

5) BRINDISI: CILLARESE INQUINATO MORIA DI PESCI

4) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE FEBBRAIO 2008

3) BRINDISI: ANTENNE CAMUFFATE

2) BRINDISI: DISCARICHE-CAVE

1) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE GENNAIO 2008

 

 
 

 

 
 

 

 

 
 

 

 

DA LEGGERE E DA VEDERE

LIBRI CONSIGLIATI

FILM O DVD

DOCUMENTARI

DA ASCOLTARE

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è consentita  la riproduzione a fini non di lucro con l'obbligo di riportarne  la fonte


UN CAMBIO DI DIREZIONE DEL VENTO, IMPROVVISO E UNA CITTà INVASA DAI FUMI DEL PETROLCHIMICO 

"NON  UNA PROCEDURA DI SICUREZZA MA  UN NORMALISSIMO PROCEDIMENTO DI BONIFICA"cit.SENZACOLONNE oggi

BRINDISI: 30 Gennaio 2010 nella notte, tra le 22.30 e le 00.45 abbiamo fatto un controllo delle torce del petrolchimico. Ieri il vento prima da nord,nella mattinata  ,poi da sud in serata ha riversato sulla città quantità enormi di fumi maleodoranti .Molti  cittadini  hanno notato la puzza irrespirabile, specialmente nei quartieri Centro e Casale.Ancora una volta siamo costretti a testimoniare e a denunciare, ormai quotidianamente si attivano i "sistemi di sicurezza, legati ai fuori servizi del petrolchimico" i cittadini sono stati avvisati dalle autorità competenti? Cosa abbiano respirato? Quali sostanze sono state bruciate?Chiediamo delle risposte . Stanotte  tutte le torce del petrolchimico si accendevano ad intermittenza non solo l'ultima torcia  .ABBIAMO fatto alcune riprese  il VIDEO è a questo link 

http://www.youtube.com/watch?v=lApSeCO8ui0

Continuiamo ad avere forti dubbi e chiediamo chiarezza. Vigileremo e controlleremo , come sempre.

Dall'articolo di Senzacolonne si oggi 30 gennaio 2010  a pagina 9 scritto da Mario Antonelli si evince che "le fiamme intermittenti infatti non provengono però  dalla solita candela di Punta Cavallo ma dagli stabilimenti della Lyondel  Basell "...."Presso questi impianti  è in atto il cosiddetto,cambio di campagna, il momento delicato in cui si predispongono le macchine per la produzione di un diverso prodotto. "..."non una procedura di sicurezza,dunque, ma un normalissimo procedimento di bonifica" a scapito della salute dei cittadini aggiungiamo noi. "Il processo prevede l'inserimento nelle linee di azoto e poi il successivo sfiato della fiaccola"

BRINDISI 30 GENNAIO 2010 

La redazione di pugliantagonista.it

I VIDEO:

BRINDISI: TORCE ACCESE AL PETROLCHIMICO 29-30 gennaio 2010.mpg

BRINDISI:  TORCIA ACCESA PETROLCHIMICO 31 gennaio 2010


 

NOTTI DI ORDINARIO INQUINAMENTO BRINDISINO

BRINDISI: 29 Gennaio 2010 a distanza da pochi giorni dell'articolo del Quotidiano di Puglia scritto da Tea Sisto e dopo la deposizione della perizia in Tribunale con l'apertura del fascicolo "contro ignoti"e dei "falò non sempre legati alla sicurezza" , siamo costretti a denunciare ancora una volta l'accensione della torcia del petrolchimico. Stamane tutti gli operai che dovevano montare alle 6  nelle varie fabbriche  hanno notato l'illuminazione a giorno della zona industriale....questa volta le fiammate erano altissime e intermittenti ;testimoni hanno raccontato che si potevano notare dalla provincia di lecce. La torcia interessata è sempre la stessa quella che ormai, teniamo sott'occhio da anni.Cosa abbiano respirato i cittadini delle province di Brindisi e Lecce  ancora non lo sappiamo, la cosa certa è che nella notte il petrolchimico si è fatto sentire ancora una volta....Un bell’auspicio ed un messaggio chiaro a tutti coloro che si candideranno alla poltrona PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA: “-I veri poteri forti siamo noi! I grandi complessi dell’energia e della chimica,  qui a Brindisi!…-“

BRINDISI: 29 GENNAIO 2010 

la redazione di pugliantagonista.it

 

DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO  BRINDISI 30 GENNAIO 2010

Brindisi, nuove sfiammate 
dal petrolchimico e torna 
la paura per il fumo nero di ANTONIO NEGRO

Nuova ondata di sfiammate immediatamente seguite da nubi di di fumo scuro e denso, dalle torce dello stabilimento petrolchimico di Brindisi. Il fenomeno è tornato a ripetersi già da alcuni giorni, ma nella mattinata di ieri ha assunto connotati di particolare evidenza, al punto che sono giunte alla redazione de La Gazzetta decine di telefonate da parte di automobilisti che, ieri mattina, si trovavano a percorrere la strada statale 7 «Mesagne-Brindisi» quando hanno notato gigantesche lingue di fuoco levarsi da una delle ciminiere degli impianti brindisini. 

Un fenomeno purtroppo non nuovo che nella mattinata di ieri, per poter essere osservato così nettamente ed a tanti chilometri di distanza, deve probabilmente aver avuto origine in una ingente quantità di prodotto (propilene) inviato in torcia per la combu stione. Ciò che accade in questi casi lungo la linea di produzione del petrolchimico è dovuto all’attivazione di un sistema automatico di emergenza che - solitamente a causa di un difetto di ossigenazione durante il processo di trasformazione del propilene in polipropilene - procede alla eliminazione, tramite combustione in torcia appunto, dello scarto di produzione costituito dal prodotto non trasformato, ossia «difettato», e come tale non commerciabile. Uno scarto di produzione dunque che, se non trovasse sfogo attraverso la combustione in torcia, rischierebbe di mandare in pressione le condotte dell’impianto con rischi anche di esplosione. In ogni caso, alla base dei fenomeni più recenti di emissione di fumi dal petrolchimico - in atto da circa un anno e mezzo - c’è stato sempre un problema di alimentazione elettrica delle linee di produzione che, in seguito a ripetuti black-out , ha fatto si che il ciclo produttivo procedesse a singhiozzo generando ad ogni interruzione una certa quantità di prodotto imperfetto da «spedire» seduta stante in torcia attraverso l’attivazione del sistema di sicurezza sopra descritto. 

Quindi, ancora una volta, il fenomeno notato ieri da da centinaia di cittadini è quello scaturito da una procedura di sicurezza che, se da un lato serve a scongiurare guai peggiori (blocchi più prolungati o addirittutura rischi di esplosione), dall’altro provoca emissione inquinanti in atmosfera. In quel fumo scuro che segue le sfiammate, infatti, si annidano elementi nocive per l’ambiente e per la salute tra cui anche sostanze cancerogene come (solo per citarne alcune) le diossine e gli idrocarburi policiclici aromatici.


LE  INCHIESTE PASSATE  DI PUGLIANTAGONISTA.IT SULLE TORCE DEL PETROLCHIMICO

BRINDISI 17 GENNAIO 2010 

 ( da Articolo di Tea Sisto ) di Quotidiano 

Gli esperti del PM hanno depositato il loro rapporto tecnico sulle fiammate del petrolchimico. Aperto per ora fascicolo contro ignoti. "Falò non sempre legati alla sicurezza"

(Nostra nota a commento) Apprendiamo con gioia che dopo quest'operazione possa procedere il PM ad appurare responsabilità e le quantità di inquinamento prodotte dalle fiammate che abbiamo da due anni ampiamente documentate. Dopo  che esse erano divenute una costante del paesaggio brindisino come anche i tumori che imperversano in città insieme ad allergie e problemi respiratori. ricordiamo che la stessa città con le sue strutture di assistenza sanitaria, gli antitubercolosari, le pinete era utilizzata sino agli anni 50 proprio per curare malati alle vie respiratorie provenienti da tutta Italia. Cosa è successo dopo?

La redazione brindisina di Pugliantagonista.it

18 gennaio 2010


 

BRINDISI 13 NOVEMBRE 2009 ORE 13.30

CON UNA FIAMMATA ALTA DECINE DI METRI E POI UNA LUNGA SERIE DI SBUFFI E FUMATE DALLA TORRE PRINCIPALE DEL PETROLCHIMICO SI E' REPLICATO CON QUANTO ABBIAMO DENUNCIATO CON IL NOSTRO VIDEO SU YOUTUBE QUELLO CHE ERA AVVENUTO IL 5 NOVEMBRE

I QUESITI SONO I SOLITI CHE SI AGGIUNGONO A QUELLI CHE ABBIAMO POSTO IN TUTTE LE OCCASIONI SIMILI DA NOI DOCUMENTATE SU PUGLIANTAGONISTA NELLE NOSTRE INCHIESTE;

COSA E' STATO BRUCIATO? CHE INQUINANTI SI SONO DISPERSI NELL'ATMOSFERA? COSA HANNO RILEVATO ( SE FUNZIONAVANO) LE CENTRALINE DI SORVEGLIANZA? SONO STATE AVVISATE LE AUTORITA' PREPOSTE, PER I CONTROLLI D'OBBLIGO?


 

BRINDISI: 8 NOVEMBRE 2009 ANCORA TORCE ACCESE AL PETROLCHIMICO

Ennesimo filmato denuncia della redazione di pugliantagonista.it dopo le sfiammate del 4 Ottobre, del 6 Aprile e del 22 Marzo 2009 oggi ancora una volta il petrolchimico si è fatto sentire.....cosa stiamo respirando non lo sappiamo.....questa volta sarà stato "il solito topo" ad azionare i sistemi di sicurezza? questo non lo sappiamo intanto rileggiamo una parte dell'inchiesta di ANTONIO SPARVIERO sulla Gazzetta del Mezzogiorno 17 aprile 2009  si legge: "...... Eppure, per giustificare il black out alla base di una delle tante sfiammate delle torce di sicurezza del mega- impianto alle porte della città, i tecnici dello stabilimento hanno fatto riferimento proprio ad un topo che ha combinato un casino in un cabina elettrica di ultima generazione provocando «un corto circuito che ha bloccato alcuni impianti ubicati nell’area dello stabilimento», è scritto negli atti che ora sono all’esame del sostituto procuratore Antonio Negro. Il magistrato ha deciso di vederci chiaro e non potendo indagare sul topo, presumibilmente morto durante la «passeggiata» tra i cavi scoperti della cabina, ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla base di un dettagliato esposto presentato dal presidente della Provincia Michele Errico al quale si sono aggiunte almeno una ventina di segnalazioni di semplici cittadini «terrorizzati» dall’idea che i fumi di quelle torce potessero aggravare ancor più una situazione ambientale che definire ad alto rischio appare un eufemismo....."

  ...nel frattempo non ci rimane altro che pubblicare il succulento filmato da far girare in rete. e dire ancora una volta HABEMUS PAPAM  FUMATA BIANCA

IL VIDEO è AL LINK

http://www.youtube.com/watch?v=wuJgnN8qMMo

 

la redazione di pugliantagonista.it

 Brindisi 8 novembre 2009 


Brindisi 4 Ottobre 2009 dopo la pioggia tornano il sole e le fumate del Petrolchimico

 

Dopo alcuni giorni di pioggia inaspettati, con il sole è tornata a farsi vedere e ...sentire la Torcia del Petrolchimico. A quanto pare  i sistemi di sicurezza della produzione di materiale plastico sono entrati in funzione bruciando qualcosa che poi ha prodotto due grosse fiammate, durate qualche minuto che poi hanno riversato nell'aria  di Brindisi , ripulita degli inquinanti dalla pioggia e da un bel grecale , qualcosa che dal colore non sembra proprio vapore acqueo. Immaginiamo che prontamente la direzione dello stabilimento abbia comunicato con fax e telefonate tutte le autorità competenti al rilievo della qualità dell'aria della città di Brindisi , o...no?

Ci auguriamo che gli smemorati di turno non fossero al lavoro oggi.! Nella peggiore delle ipotesi siete comunque fortunati: c'era Pugliantagonista a filmare e rilevare gli orari che si sono innalzate tra le 16.30  e le 16.45 di oggi 4 ottobre 2009. Le foto le trovate su:

http://www.pugliantagonista.it/openarea/fiamme_petr_ott_09.htm

e il video su 

 

http://www.youtube.com/watch?v=hgGaI7nTdZA&feature=channel_page

 


BRINDISI: PETROLCHIMICO LE NOSTRE DENUNCE HANNO AVUTO RISALTO SUI GIORNALI LOCALI   

LA DIGOS E LA PROCURA INDAGANO SULLE TORCE ACCESE

QUOTIDIANO DI BRINDISI  23 MARZO 2009

                                 

QUOTIDIANO DI BRINDISI  6 APRILE 2009

QUOTIDIANO DI BRINDISI  15 APRILE 2009

 

  

 

 


 FONTE: GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO BRINDISI   17 APRILE 2009

Un topo ha bloccato 
mezzo Petrolchimico

Il «mistero» delle sfiammate che si susseguono dal luglio scorso al centro di un’inchiesta. Qualche mese fa sempre ad un topo fu scaricata la responsabilità di una serie di black-out a Trani. La domanda sorge spontanea: è sempre lo stesso roditore o per la Puglia vaga un commando di topi sabotatori?
di VINCENZO SPARVIERO    ......................

Che i topi spaventassero gli elefanti è fin troppo risaputo. E passi anche che una montagna partorisca un... topolino. Ma che un ratto potesse mandare in tilt un colosso come il Petrolchimico, in pochi lo avrebbe mai potuto immaginare. Eppure, per giustificare il black out alla base di una delle tante sfiammate delle torce di sicurezza del mega- impianto alle porte della città, i tecnici dello stabilimento hanno fatto riferimento proprio ad un topo che ha combinato un casino in un cabina elettrica di ultima generazione provocando «un corto circuito che ha bloccato alcuni impianti ubicati nell’area dello stabilimento», è scritto negli atti che ora sono all’esame del sostituto procuratore Antonio Negro. Il magistrato ha deciso di vederci chiaro e non potendo indagare sul topo, presumibilmente morto durante la «passeggiata» tra i cavi scoperti della cabina, ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla base di un dettagliato esposto presentato dal presidente della Provincia Michele Errico al quale si sono aggiunte almeno una ventina di segnalazioni di semplici cittadini «terrorizzati» dall’idea che i fumi di quelle torce potessero aggravare ancor più una situazione ambientale che definire ad alto rischio appare un eufemismo. 

Dalla scorsa estate ad oggi è stato tutto un susseguirsi di sfiammate. I bene informati parlano di almeno una trentina di casi: tutti più o meno giustificati dai tecnici del Petrolchimico. Si tratta, a loro dire, di procedure di sicurezza in quanto le fiamme bruciano eventuali sostanze dannose. Sarà proprio così? Questo stanno cercando di accertare gli investigatori della Digos, che hanno già acquisito una notevole documentazione che dalla prossima settimana potrebbe essere esaminata dal perito incaricato dalla Procura. Sarebbero stati anche prelevati alcuni campioni dai terreni circostanti per cercare di completare un fascicolo di indagine che - per il momento - è a carico di ignoti. Quello che appare strano, agli occhi «interessati» dei brindisini costretti a convivere con impianti altamente inquinanti, è che le «sfiammate» avvengono o nei giorni di festa o a ridosso degli stessi.
Capitò, ad esempio, la sera della festa di San Teodoro. Al porto «sparavano» i fuochi, poco più in là «sparavano» i... fumi. Poi, sebbene esista una protocollo per far circolare le informazioni, nessuno si sarebbe mai preoccupato di attivarlo a dovere. Vale a dire, gli addetti alla sicurezza del Petrolchimico avrebbero dovuto tempestivamente informare la Prefettura che a sua volta avrebbe poi potuto chiedere l’intervento della Protezione civile e dei vigili del fuoco e attivare le procedure che avrebbero consentito - in tempo reale - di effettuare i rilievi. Tutto questo non sempre sarebbe avvenuto. Il perchè qualcuno dovrà spiegarlo in Procura. I tecnici del Petrolchimico, comunque, hanno una spiegazione per tutto. Hanno giustificato l’avvenuto alla commissione nominata dal presidente della Provincia e formata dal presidente stesso, dall’assessore Antonio Gennari, da Annamaria Attolini, Danilo Urso, Micaela Faieta, Angelo Semeraro, Stefania Leone e Danilo Morciano. Si tratta di esperti e di componenti le principali commissioni anche nazionali che si occupano di ambiente. 

«Le sfiammate - per i tecnici del Petrolchimico della società Polimeri Europa, Basell ed Enipower - rappresentano un «normale sistema di sicurezza» che si attiva in determinate condizioni come il blocco degli impianti. Il problema è che la commissione provinciale, preso atto dell’accaduto, ha riscontrato «assenza di sistemi di controllo efficaci per monitorare la concentrazione delle sostanza in ingresso alla torcia e i gas risultanti dalla combustione emessi in atmosfera»: cosa che avviene sistematicamente all’impianto di Porto Marghera. Ma non è tutto. Assente anche un «efficace sistema di controllo e monitoraggio interno aziendale per la verifica delle ricadute al suolo delle concentrazioni inquinanti derivanti dalla combustione in torcia» e «assenza in torcia di sistemi di rilevazione della temperatura nell’affluente gassoso ed anche un analizzatore per la misurazioone e la registrazione in continuo dell’ossigeno libero e del monossido di carbonio». Eppoi, la commissione ha anche sottolineato che «non è stata allertata l’Arpa» e quindi «non è stato possibile rilevare e misurare con mezzi mobili l’incremento dlele concentrazioni degli inquinanti correrabili all’evento». 

A Napoli direbbero «chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... scurdammonce ‘o passato». Il problema è che anche per il futuro, al momento, è stato fatto ben poco. Sarà perchè l’impianto brindisino è obsoleto. Sarà altro? Lo stabilirà la perizia: questa, almeno, è la speranza dei brindisini che si ritrovano la loro città ad un pugno di chilometri da una zona estesa 500 ettari ed identificata dal ministero come «Sit» (sito di interesse nazionale) ancora tutta da bonificare. E proprio nel bel mezzo di quest’area - compresa tra la zona industriale e la centrale di Cerano - il cielo è illuminato dalle «sfiammate» della torcia. Possono i brindisini considerare il «fenomeno» solo un «romantico rogo» che illumina il cielo? Oppure non dormono la notte al solo pensiero che un’altra bomba ecologica si stia abbattendo sulle loro teste?

 LINK SOTTO

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_

NOTIZIA_01.php?IDNotizia=237905&IDCategoria=1

 


 

Testa prima pagina locale su Quotidiano di Brindisi 6-04-2009

Giornata delle Palme a Brindisi

Il Petrolchimico partecipa  alla Passione di Cristo con un’appassionante  torcia accesa.

Che le industrie a rischio della città di Brindisi siano onnipresenti nelle quotidiane attività dei brindisini lo sanno tutti in una città in cui tumori e disastri ambientali sono pane quotidiano, ma da qualche tempo a questa parte, come da noi sistematicamente denunciato, per uno strano gioco del destino questo loro pesante intromettersi ( sta diventando sistematico nella nostra vita )

E’avvenuto così quando quest’estate mentre i comuni  italiani rinomati per l’accoglienza turistica festeggiavano notti rosa e feste della Taranta , qui a brindisi il petrolchimico regalava alle a città le notti colorate di arancione, con torce accese che bruciavano sostanze misteriose e maleodoranti o come nelle ultime primarie del PD cittadino , la torcia del petrolchimica anticipava i risultati con una prolungata fumata bianca da elezione papale.

Oggi con la prima ricorrenza religiosa  Pasquale, le Palme, il petrolchimico  ha voluto festeggiare a modo suo con fiamme altissime, scoppi e fumate nere che complice una rigida tramontana si sono dirette verso il territorio  a sud di Brindisi, in direzione di Lecce.

Tutto ciò fa presagire una lunga stagione di inquinamento sulla città nel silenzio assordante di politici ed amministratori troppo impegnati nella prossima campagna elettorale nel non pestare i piedi ai poteri forti che opprimono Brindisi.

Da parte nostra continueremo a testimoniare ciò che accade e renderlo pubblico sulla rete come abbiamo fatto oggi inserendo il video giornaliero della Passione dei brindisini ( fumo e fiamme sulla città) all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=Hlmc8Q532WQ&feature=channel_page

 

BRINDISI: 5 APRILE 2009 GIORNATA DELLE PALME...."BENEDETTE DAL PETROLCHIMICO", TORCIA ACCESA

Oggi 5 Aprile 2009 mentre i brindisini erano  impegnati nelle chiese e nelle processioni , a poche migliaia di metri dalla città,   il Petrolchimico di Brindisi dava la  sua "benedizione". Abbiamo girato un 'ennesimo video già pubblicato su youtube.com al link: http://www.youtube.com/watch?v=Hlmc8Q532WQ&feature=channel_page

 per far vedere a tutti quello che accade troppo spesso nella nostra amata città  . Per l' ennesima volta siamo costretti a denunciare questo evento, in una città dove il silenzio- assenso sembra avere la meglio......Non è assolutamente possibile andare avanti così!!!  Cosa succede all' interno della zona industriale? Perchè ogni volta che osserviamo le torcia del petrolchimico, la troviamo accesa e il cielo risulta nero? E soprattutto chi controlla queste fiammate e che cosa viene emesso nell'aria??? Alcuni operai del petrolchimico da noi intervistati dicono che: "sono solo delle fiammelle pilota o cosa ancora più assurda ci dicono che è solo vapore acqueo quello che esce dalle torri....."Tutto ciò è falso, e i cittadini di brindisi lo sanno bene.Vogliamo  ancora una volta citare la trasmissione di SANTORO  "IL RAGGIO VERDE" del 16 FEBBRAIO 2001 dedicata al petrolchimico di Brindisi nella quale l'allora dirigente intervistato  diceva: " se le torce sono accese è legato ai fuori servizi o alle fermate programmate per fare la manutenzione" inoltre il dirigente affermava " LE FIAMME DOVREBBERO ACCENDERSI UNA O DUE VOLTE L'ANNO".  Una o due volte l'anno? e perchè quasi quotidianamente possiamo vedere almeno una torcia accesa? Dove sono gli organi di controllo, chi controlla queste emissioni? Esiste un ente esterno al petrolchimico, imparziale, che si occupa dei controlli? NO e così i cittadini  che vivono accanto al petrolchimico nel silenzio più totale vengono irrorati da sostanze nocive, incontrollate. In tutto ciò possiamo dare una notizia positiva oggi c'è la tramontana. La redazione ringrazia IL VENTO DI TRAMONTANA, ovviamente sarcasticamente, ci dispiace per i paesini a sud di Brindisi come Torchiarolo e San Pietro Vernotico e tutta la provincia leccese che oggi saranno irrorati da  sostanze . Ricordiamo che BRINDISI dal 1990 è stata segnalata dall' Ordine Mondiale della Sanità come Zona ad alto rischio Ambientale qui si muore di cancro , più che nel resto della Puglia.   Come cittadini di Brindisi CHIEDIAMO IMMEDIATE SPIEGAZIONI:

chiediamo capacità da parte dell’autorità sanitaria e ambientale di rilevare tutti gli inquinanti più pericolosi ed in particolare i cancerogeni, in aria, acqua, suolo e alimenti e di avvisare in tempo reale la popolazione locale ,chiediamo studi di mortalità sui gruppi operai delle centrali e del polo chimico; infine studi di mortalità sulle popolazioni vicine alle aree energetiche ed industriali come la nostra.

La redazione dell’openArea di pugliantagonista.it

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Brindisi, 5 aprile 2009

 

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Ultim'ora del BRINDISI: 30 marzo 2009

A distanza di una settimana dalla fumata bianca ,  da due giorni dalla Torcia del petrolchimico si verificano fuoriuscite di nubi gialle ( Ammoniaca?) e fiammate alte decine di metri. Questa volta non c'è la tramontana  e lo scirocco impietoso sta facendo ricadere gli inquinanti sulla città di Brindisi


Grande affluenza di brindisini alle primarie del PD, il Petrolchimico anticipa il risultato elettorale con una grande fumata bianca!

 

Quella di oggi doveva essere una giornata storica per Partito Democratico brindisino e più in generale per la coalizione di centrosinistra che dovrà sfidare alle prossime elezioni comunali la lista di Mennitti e delle liste alleate del centrodestra.

Dall’affluenza, al voto delle primarie  che si è svolto oggi presso la biblioteca provinciale, dovremmo dire che è stato un grande successo, al di sopra di ogni previsione: in migliaia hanno pazientemente atteso, nonostante un gelido freddo di grecale ,  in lunghe file che si sono snodate lungo il viale antistante la biblioteca ed il parcheggio esterno, sino addirittura a creare non pochi problemi di traffico al vicino viale Commenda .

Per la cronaca i candidati in lizza erano tre, l’exvicesindaco nella precedente giunta retta da Antonino, il dottor Salvatore Brigante, l’imprenditore Giovanni Brigante e l’ex segretario CGIL , nonché figura storica della gloriosa FLM brindisina, Giuseppe Soricaro.

Ma, in una città come Brindisi dove tutto è scandito con i ritmi delle industrie a rischio ed inquinanti,  poteva mancare la loro onnipresente presenza  anche in questa giornata particolare?

Nel primo pomeriggio , mentre in centinaia attendevano ancora di votare,  una lunga fumata, prima nera e poi bianca , si alzava dal camino di sfogo di una delle torri del Petrolchimico

Habemus Papam !…

Abbiamo esclamato mentre la filmavano , come redazione brindisina della OpenArea di Pugliantagonista, onde poter mettere in rete, su Youtube il succulento filmato che troverete sul link: BRINDISI: 22 MARZO 2009 TORCIA ACCESA   E FUMATA BIANCA  HABEMUS PAPAM

http://www.youtube.com/watch?v=h2pxkjSl6RI

 

 E’ andata così per ore tra scoppi, fiammate alte decine di metri, fumate ricorrenti, mentre il vento di grecale e tramontana spingeva gli inquinanti verso i soliti paesi a sud della città

Un bell’auspicio ed un messaggio chiaro a tutti coloro che si candideranno alla poltrona di sindaco: “-I veri poteri forti siamo noi! I grandi complessi dell’energia e della chimica,  qui a Brindisi!…-“

 

La redazione brindisina di www.pugliantagonista.it

pugliantagonista@libero.it

Brindisi, 22 marzo 2009


ULTIM'ORA

 29 AGOSTO 2008 SERA:  LE INDUSTRIE CHIMICHE DI BRINDISI OFFRONO GRATUITAMENTE IL CIELO ILLUMINATO A GIORNO  ALLA CITTA' DI BRINDISI PER LA FESTIVITA' DI SAN TEODORO ovvero l'agente Orange colpisce ancora!!!

Ancora una volta nonostante che alcuni giorni fa si sia ripetuto lo stesso " fenomeno" di tonnellate di materiale bruciato dalla torcia delle industrie chimiche brindisine e dopo un incendio ad una azienda dello stoccaggio della plastica , ecco che questa sera si è ripetuto l'ennesimo attacco alla salute dei cittadini brindisini, con l'unica variante che ad impedire che i fumi, la puzza e tutto il rsto ricadesse sulla città, è stata la provvidenziale tramontana che  ha allontanato verso il sud i residui dei fumi di combustione, l'effetto luminoso è stato quello di un cielo rossastro che incombeva sulla città come se la stessa vista da chilometri fosse andata a fuoco! presto metteremo in rete le nuove immagini e il video che abbiamo girato questa notte


 

BRINDISI 7 luglio 2008

Se a Rimini si fa festa di notte,Brindisi non è da meno

Ovvero notti d'estate brindisine di ordinario.....inquinamento

Mentre a Rimini si celebrava con fuochi d’artificio ed attrazioni varie la Notte Rosa , con grande gioia di albergatori, operatori turistici e ristoratori,  nelle stesse ore a Brindisi il cielo si colorava di arancione  e nei quartieri del porto interno ed annessi alla zona industriale si spandeva non l’odore di dolci o piatti tradizionali bensì quello dolciastro e pungente  che ti irrita la gola e ti fa lacrimare gli occhi dei prodotti chimici bruciati attraverso al cosiddetto camino di sfogo degli impianti chimici brindisini.

E’ successo per l’ennesima volta stanotte nell’indifferenza di tutti: di una popolazione ormai abituata e rassegnata a dover convivere e poi morire da un inquinamento che non ha mai responsabili-vedi le sentenze sulle morti del petrolchimico-, di autorità politiche. Amministratori e enti che dovrebbero tutelare  la salute pubblica.

Questa volta  noi di  Pugliantagonista siamo andati di persona a vedere con i nostri occhi cosa stesse accadendo nella zona industriale brindisina. C’è da dire che le fiamme alte decine e decine di metri, si notavano da LECCE, appena arrivati nella zona industriale siamo stati accolti da una puzza tremenda, e dopo qualche minuto abbiamo dovuto abbandonare la zona per i fumi sprigionati nell’aria. Questa notte il vento di scirocco ha portato i fumi sulla città e gli effetti sono stati risentiti dalla popolazione brindisina. Vogliamo sapere COSA è SUCCESSO? E SOPRATTUTTO CHI TUTELA I CITTADINI?ESISTE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI FUMI SPRIGIONATI DALLE TORCE? Ricordiamo una famosa trasmissione di SANTORO del 16 /02/2001 il “RAGGIO VERDE” in cui in una puntata dedicata al “PETROLCHIMICO di BRINDISI”, le varie dirigenze del petrolchimico si giustificavano dicendo che le torce si accendono per pochi secondi una o due volte l’anno definite "torce pilota". OVVIAMENTE QUESTO NON è VERO e noi brindisini lo sappiamo bene,il fatto di ieri non è una casualità ogni notte, appena tramonta il sole le torce della zona industriale si accendono e illuminano i nostri cieli di arancione inondando la città e i paesi limitrofi con fumi di ogni tipo.

BRINDISI 7 luglio 2008

Un redattore di pugliantagonista.it

 

 

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