nella OpenArea di  Pugliantagonista 
CHI SIAMO COMUNICATI INCHIESTE HOME-NEWS BLOG    VIDEO ARCHIVIO
MAIL

 FOTO DA BRINDISI

RASSEGNA STAMPA FORUM LINK ARCHEOLOGIA MISCELLANEA

Osservatorio

sui Balcani di Brindisi

Archivio storico

Benedetto Petrone

OpenArea di Pugliantagonista l'altrainformazione

 Pugliantagonista

homepage

Pugliantagonista

YOU TUBE

indice/elenco

11 DICEMBRE 2011 ore 10,30 SIT- IN NO CIE Restinco (BR) in solidarietà ai migranti reclusi in lotta

Link

 

BENE IL PRESIDIO DAVANTI AL CIE DI RESTINCO

 

IL VIDEO DEL PRESIDIO 

 

LE FOTO DELL'INIZIATIVA DELL'11 DICEMBRE 2011 DAVANTI AL CIE/CARA DI RESTINCO

IL SUPPORTO DI UN MIGRANTE SALITO SUL MURO DI CINTA DEL CIE DI RESTINCO BRINDISI

 

 

 

 

L'ENTRATA DEL CIE

 

 

norestinco1.JPG (92761 byte) tamburi_nocie.JPG (144554 byte)
bici_norestinco.JPG (138586 byte) nooil_nocie.JPG (126608 byte)

 

 

 

 

 

 

-------------------------------------

 

CHIAMIAMOLI PER NOME, CHIAMIAMOLI OMICIDI!

 

Bocconi di rabbia ed amarezza per ogni notizia annunciata dai “giornalisti col marchio”. 3 morti, forse 35  i dispersi, tutti gli altri spediti nel cara/cie di Restinco, dopo neanche tre ore dalla tragedia. Li abbiamo visti salire su un pullman scortati dagli uomini in divisa, illuminati in viso dalla luce di una videocamera invadente, e disturbati dalle domande di una giornalista tutta intenta a sottolineare la massima efficienza delle forze dell’ordine e a rassicurare gli ascoltatori che i “clandestini sono tutti adulti” e che “saranno accompagnati nel centro di accoglienza di Restinco”.

Lo yacht di 11 metri è ancora lì, incastrato fra gli scogli della costa di Torre S.Sabina, ondeggia con violenza e, minaccioso, lascia immaginare ciò che è accaduto solo poche ore prime. Si cercano i cadaveri, si aspetta che i corpi vengano sbattuti sugli scogli dalle onde, aggressive e letali.

“Colpa del forte vento, colpa del mare troppo agitato”…e l’ennesimo vortice di rabbia si anima nello stomaco, e riporta alla mente tutte le tragedie che diventano la notizia di pochi minuti, che si smaterializzano in poche ore, che scompaiono dalla mente come scompaiono dalla vista i migranti, chiusi velocemente nei c.i.e. affinché nessuno veda, affinché nessuno sappia .

Saremo di fronte al c.i.e. di Restinco l’11 Dicembre, a denunciare a gran voce che la colpa di tragedie come quella di ieri non è imputabile alla forza inarrestabile del vento e alla rabbia incontrollabile del mare, ma alle leggi razziste dell’insaziabile Europa che  vieta ai migranti di raggiungerla senza il pericolo di morire affogati, evitando di esser buttati in mare da scafisti/criminali, senza la paura di esser visti dalla polizia.

Saremo di fronte al c.i.e. ad urlare che la disumanità con la quale si decide di chiudere uomini scampati alla morte in posti come il lager di Restinco non sarà mai tollerata, che non daremo pace a nessuno fino a quando tutti i Centri di identificazione non saranno chiusi e fino a quando ogni recluso non diverrà uomo libero.

28 Novembre 2011 NO CIE BRINDISI 

info al sito http://nociebr.noblogs.org/


 

 

 

 

 

home page

 

Open Area Pugliantagonista informa

mail provvisoria

pugliantagonista@libero.it

è consentita  la riproduzione a fini non di lucro con l'obbligo di riportarne  la fonte
 

 
Osservatorio sui Balcani di Brindisi
osservatoriobrindisi@libero.it
 
 

Archivio Storico
Benedetto Petrone
 
mail provvisoria
archiviobpetrone@libero.it
 

Presidio Permanente  NO DISCARICHE Taranto
 
no discarica in Irpinia altopiano formicoso