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Presidio antifascista contro Cuore Nero

MILANO 6 Settembre 2008
 

Il presidio dei centri sociali fuori dal Cimitero Maggiore per dire no
alla presenza nel quartiere di Cuore Nero, aggregazione neofascista.
Vedete anche la polizia presente sul posto. La situazione è
complessivamente tranquilla. Anche se il timore che le due parti
entrino in contatto c'è.

Scontri a Milano attorno alla sede di "Cuorenero"

da Milano
 

Milano, riapre "Cuore nero, scontri polizia-centri sociali

Doppia carica dopo l'arrivo di un consigliere di zona leghista

postato 2 ore fa da APCOM

Milano, 6 set. (Apcom) - Due cariche della polizia, qualche bottigliata, pochi contusi, nessun ferito grave. E' questo il bilancio dei circa venti minuti di tensione tra polizia e militanti dei centri sociali durante il presidio antifascista contro l'apertura della nuova sede di Cuore nero, un centro di estrema destra inaugurato oggi alla periferia nord di Milano.

Gli scontri, non particolarmente violenti secondo alcune testimonianze, sono iniziati dopo che si è avvicinato al presidio il presidente della Commissione sicurezza del Consiglio di Zona 9, Costante Ranzini, un esponente leghista noto nel quartiere, e a molti dei manifestanti, per aver chiesto ripetutamente lo sgombero dell'adiacente centro sociale Torchiera. Fino a quel momento l'atmosfera era molto tranquilla, con musica e anche famiglie con bambini tra i manifestanti. Alcuni manifestanti hanno però accolto come una "provocazione" la presenza del consigliere del Carroccio, che si è presentato con la spilla della Lega e fazzoletto verde. Da li' il contatto con il cordone di polizia, una prima carica e alcuni momenti di tensione con risposta, anche con bottiglie, e la successiva seconda carica. Durante il parapiglia sono esplosi anche due petardi.

Il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Luciano Muhlbauer, ha raccontato di essere stato colpito da due manganellate mentre cercava di riportare alla calma poliziotti e manifestanti.

La situazione è tornata comunque presto alla normalità. I manifestanti si sono trasferiti nel vicino centro sociale Torchiera, dove è prevista una serata di concerti. Intanto, nella vicina nuova sede di Cuore nero la conferenza stampa di presentazione è stata annullata.

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Milano,in 500 a presidio contro apertura sede "Cuore nero"

Muhlbauer: "Inaccettabile silenzio del vicesindaco De Corato"

postato 5 ore fa da APCOM

Milano, 6 set. (Apcom) - Circa 500 persone sono riunite davanti all'ingresso del cimitero Maggiore per un presidio anfifascista contro l'apertura della sede dell'associazione di estrema destra Cuore nero, alla periferia nord di Milano. Alla manifestazione, iniziata alle 15, partecipano giovani dei centri sociali, esponenti dell'Anpi, del Caf (comitatiantifascisti),

Comitato antirazzista milanese, Compagni singoli provenienti dalla provincia di Milano e Varese e Rifondazione comunista,. La nuova sede del centro neofascista sta per essere aperta a poca distanza dal luogo dove doveva sorgere un centro della stessa associazione Cuore nero, distrutto però in un incendio doloso pochi mesi fa.

Gli organizzatori puntano il dito contro "il silenzio e l'indifferenza" dell'amministrazione comunale, colpevole, affermano, di non contrastare l'apertura della sede del gruppo di estrema destra: "E' inaccettabile che un gruppo neonazista possa tranquillamente aprire una spazio pubblico a Milano - afferma spiega il consigliere regionale di Rifondazione comunista Luciano Muhlbauer - Noi ci batteremo perché vadano via da questo quartiere e affinché non abbiano cittadinanza nella città di Milano".

Il presidio è stato organizzato, spiega l'esponente di Rifondazione, contro "un centro di reclutamento e di iniziativa che si trova a pochi metri dal Centro sociale Torchiera e a pochi centinaia di metri dal campo Rom del Triboniano e di via Barzaghi. Tutto ciò - prosegue Muhlbauer - avviene nel silenzio e nell'indifferenza più totale degli amministratori milanesi, a partire dal vicesindaco e assessore alla sicurezza De Corato. L'esponente di An - sottolinea - di solito fa comunicati stampa e proclami sulla sicurezza anche quando un giovane fa soltanto una scritta sul muro invece tace se un gruppo notoriamente violento di ispirazione neonazista apre un centro pubblico".

Tra i manifestanti, Claudia, abitante del quartiere e militante di sinistra, si dice preoccupata per la crescita delle violenze da parte delle organizzazioni di estrema destra: "Siamo molto preoccupati per l'aumento di fatti violenti e di aggressioni nei confronti di giovani di sinistra, immigrati e chiunque venga percepito come 'diverso' aumentano non soltanto a Roma ma in tutta la Lombardia".

A poco meno di trecento metri di distanza, in via Pareto, i giovani del centro neofascista, circa una cinquantina, quasi tutti con i capelli rasati o cortissimi e in giubbotto nero, stazionano davanti alla nuova sede di Cuore nero. Gli uomini del servizio d'ordine impediscono il passaggio di fotografi e operatori tv. Per ora i militanti di estrema destra non rilasciano dichiarazioni.

Sul sito internet di Cuore nero è pubblicato il testo dell'invito alla cerimonia di apertura della nuova sede: "Sono attesi - si legge - amici e parenti, mogli e amanti, figli e nipoti, ufficiali, sottufficiali, gregari di tutte le forze armate dello Stato in Africa e in Italia, uomini e donne al di là dei monti e al di là del mare... e pure quelli che gli rode..."
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