Il fondo Mimmo Cassetta

(Taranto)

curato dall'Archivio Storico Benedetto Petrone-APS, nelle pagine web di Pugliantagonista.it

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Taranto 22 dicembre 1970, l’aggressione fascista allo

 studente Mimmo Cassetta.

Inauguriamo il fondo Mimmo Cassetta –Taranto con  un viaggio indietro nel tempo  e che serva da insegnamento e monito per il futuro alle giovani generazioni  su come il fascismo è sempre pronto a riprendere  forza quando è ritenuto, dal Potere nella società capitalista ,  necessario per fermare l’avanzare di coscienza del proletariato e dalle classi subordinate.

Fu così in Italia e anche nel nostro Meridione ove la forza dirompente che proveniva dal basso e che per brevità identifichiamo nei fenomeni sociali, politici, di  costume, culturali, con il termine “lungo sessantotto” Quella ventata rivoluzionaria che a fine anni sessanta soffiava in tutta Italia coinvolse anche le giovani generazioni di Taranto e  i fascisti, impauriti, usarono  la violenza contro giovanissimi studenti, insegnanti, intellettuali di sinistra per cercare di arginarla, sapendo di avere coperture in tutti gli strati della società “perbene “tarantina, a partire dalla magistratura che li copriva con sentenze da Stato golpista e dittatoriale.

In questo caso la vittima fu il giovanissmo studente Mimmo Cassetta che si era avvicinato politicamente ad una delle prime formazioni dlela sinistra rivoluzionaria di stampo marxista-leninista-maoista , ovvero il PCd’I (m-l) ed era attivo, nei cortei, nei presidi, nelle assembleee. Egli frequentava il liceo Battaglini e lì dentro, nel cortile di esso si maturò l’aggressione premeditata da parte di quattro fascisti armati di pugni di ferro e mazze, che gli provocò gravi conseguenze fisiche  con lunghissimi strascichi. Nonostante che avesse riconosciuto due degli aggressori e denunciatili, il processo successivo portò ad una assoluzione dei fascisti  aggressori con motivazioni simili con le quali i Tribunali speciali del regime fascista assolvevano  le Camice Nere assassine e condannavano gli Antifascisti aggrediti.

Grazie a Mimmo Cassetta che ha messo a disposizione per la catalogazione, il suo archivio personale,  dandolo in cura all’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS, possiamo ripercorrere quei fatti, leggere alcuni documenti relativi ad essi e trarne i dovuti insegnamenti sulla giustizia borghese.

(Premettiamo che per le leggi attuali del diritto all’oblìo e alla privacy non possiamo pubblicare  scritti in cui appaiano nomi per esteso  ad eccezione di chi, come il compagno Mimmo ci ha dato l’autorizzzazione: i nomi dei fascisti aggressori , avvocati e giudici assolvitori  sono stati quindi omessi sulla documentazione on-line, ma essa è disponibile  in versione integrale a chi ce lo richiederà .)

Riportiamo alcuni brani di alcuni dei documenti a nostra disposizione, a cui seguiranno altri.

La testimonianza di Mimmo Cassetta

(pg 85, “A sud del Sessantotto”-Sarmacanda Editrice;

 Roberto Nistri)

Riportiamo la testimonianza di Mimmo Cassetta, uno di quelli entrati nel Pcd'I dopo lo sciopero della fame, poi simpatizzante di Lotta Continua: «quella mattina una dozzina di fascisti si appostarono davanti al liceo, con la complicità di alcuni alunni interni e qualcuno fra il personale della scuola. Sapevano che la mia
classe usciva qualche minuto prima, poiché l'ultima ora era quella di religione. Quando uscii, il cancello si chiuse alle mie spalle e mi aggredirono in quattro. Nel fuggi fuggi generale qualche giovanotto, che stava lì ad attendere la ragazza, accorse in mio aiuto. Uno degli aggressori venne bloccato ma, quando arrivarono i bidelli, riuscì a scappare. Ero stato percosso con pugni di ferro e catene, che mi causarono trauma frontale, toracico e addominale,e anche una lesione renale molto grave. L'aggressione, avvenuta di giorno, aveva una funzione evidentemente dimostrativa. Il "Battaglini" era la scuola con la più forte componente fascista, sostenuta dalle autorità scolastiche (c'era Arturo M, segretario della Giovane Italia). A sinistra eravamo soltanto io, la trotzkista
Tonia Perrucci e Pino Papadia della Fgci. Dopo la mia aggressione vi furono però molti attestati di solidarietà da parte degli studenti e anche di professori come Massafra, Anzoino e Convertìno. …"-

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Volantino unitario del PC(M-l) I, Lotta Continua, Circolo Lenin di Puglia,

 ottobre 1972

VIA I PROVOCATORI  FASCISTI  DALLA SCUOLA.

Oggi si svolge il processo contro 2 fascisti che più di un anno fa aggredirono e picchiarono selvaggiamente il compagno Cassetta studente del
liceo Battaglini. I loro nomi li conosciamo bene: sono Valerio C: e S;   . sono gli stessi che insieme al loro caporione Ci… cercano oggi di intimorire gli studenti con la loro provocatoria presenza davanti alle scuole,sono gli stessi che nel febbraio scorso aggredirono gli operai della  SHELL in lotta, (ma ricevettero la risposta che meritavano : finirono in ospedale)sono gli stessi che
buttano le bombe contro le sedi di organizzazioni democratiche progressiste e rivoluzionarie.

…. oggi queste carogne sono presenti ogni mattina davanti le scuole
Il loro ruolo è cercare di frenare la giusta lotta degli studenti contro la scuola  borghese…. Studenti,insegnanti,lavoratori della scuola,

non abbiamo fiducia che questi loschi figuri vengano condannati al processo
hanno un infinità di denunzie alle spalle e circolanoancora impunemente…

Spetta a noi quindi respingere ogni tentativo di provocazione teso a frenare l'avanzata delle nostre lotte e la nostra capacità di trasformazione,…la prossima settimana ci uniremo in assemblea insieme ai delegati operai e ai sindacati dei lavoratori per decidere una grande giornata di mobilitazione unitaria nelle scuole.

VIA I PROVOCATORI FASCISTI DALLE SCUOLE

SVILUPPIAMO UN VASTO FRONTE DI LOTTA CONTRO IL GOVERNO E LA SCUOLA BORGHESE

Firme

Partito Comunista (Marxista-leninista) Italiano

Lotta Continua

Circolo Lenin di Puglia

Ciclostilato a Taranto il 20-10 1972

Via di Mezzo 20

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Lotta Continua 26 maggio 1973

...si riapre il processo ai fascisti...

Il curatore del Fondo

Antonio Camuso

Presidente dell’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

 

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Il curatore del Fondo

Antonio Camuso

Presidente dell’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

 

NOTA:

 

Dal 1 luglio 2025, I Fondi già catalogati o in corso di catalogazione , nel formato Excel sono accessibilli e scaricabili ne sul  NUOVO SITO DELL'ARCHIVIO,

ALLA VOCE FONDI ARCHIVISTICI

 (Pagina  continuo aggiornamento)

PUGLIA

Pati Luceri

Pecere Cosimo

Attanasio Rosario

Litti Giulia

Tonti Lino

Latorre Nicola

Merico Mario

Asciano Tonino

Centro Sociale contro l’emarginazione giovanile Santa Chiara – Brindisi

Radio Casbah

Socialisti Brindisi

Pomes Daniele

Mimmo Cassetta (Taranto) in catalogazione

Campania ( in aggiornamento)

        fondo R.D.Cione/A.Melillo (Bagnoli Irpino)                            -momentaneamente disponibile solo sulle pagine web di Pugliantagonista, in formato Word-

 

 

il Presidente

Antonio Camuso

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Autor  Antonio Camuso

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Con l'evoluzione in Associazione di Promozione Sociale, l'Archivio Storico Benedetto Petrone-APS , dal 1 luglio 2025 , ha iniziato a trasferire le sue nuove pagine  in un nuovo sito, autonomo da quello di Pugliantagonista.it che ci ha ospitato in questi 18 anni .Comunque rimarremo ospiti di Pugliantagonista.it, onde raggiungere coloro che ci hanno seguito per 18 anni nelle sue pagine,  , ma in piena autonomia ed escludendo ogni responsabilità dai contenuti presenti nelle pagine del sito di pugliantagonista.it che non presentino  la firma dell'ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE-APS

il presidente  

Antonio Camuso

 

 

 


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