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MEDICINA DEMOCRATICA

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MEDICINA DEMOCRATICA
 
 
 
 
 
 
 
 

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MEDICINA DEMOCRATICA/1

la lotta a favore dei portatori di Handicap

 Dall’emarginazione alla lotta di classe

(La  rilettura di un documento di Medicina Democratica  di quarant’anni fa.)

Medicina Democratica handicap 1979

 Come Archivio Storico Benedetto Petrone e sito www.pugliantagonista.it  partecipiamo, aderendo a questa iniziativa, attraverso la pubblicazione di stralci di  un documento  di quarant’anni fa, pubblicato nel maggio 1979, prodotto da Medicina Democratica  sulle problematiche vissute dai portatori di handicap.

 Si tratta di un documento dal titolo emblematico” Dall’emarginazione alla lotta di classe”  e che fa comprendere come  negli anni ’70 l’impegno politico fosse vissuto tutt’uno con quello sociale e credendo nella   possibilità di cambiare in meglio la società ed il mondo,  costruendo meccanismi e strutture partecipative della cittadinanza,  che non fossero meri strumenti di  consultazione  a scopo elettorale dei partiti, bensì  attori attivi, capaci d i produrre progettualità , ma anche lotta  , che non poteva essere altrimenti  se non di classe.

 Un documento finito di stampare nel maggio del 1979, esattamnte  quarant’anni fa, ma che ancor oggi lo si può ritenere più che attuale, ma che allora  conteneva  aspetti ritenuti quasi fantascientifici, quali l’edilizia  a  misura di soggetto portatore di handicap, la lotta alle bariere architettoniche, le normative di legge e assistenziali pro-portatori di handicap. Molte di queste cose sono state recepite, ma tante,  troppe ancora rimangono da fare  ed  oggi , una società che  vede nel diverso un’elemento di fastidio, se non di minaccia alla propria “sicurezza e facilità”, rischia di marginalizzare il mondo dell’handicap al solo cerchio dell’assistenzialismo benefico e volontaristico o anche  di strumentalizzazione a fini pubblicitari della figura del portatore di handicap.

 

Significativa è l’introduzione a questo corposo documento di Medicina Democratica, poiché essa è fatta con la riproduzione di un intervento di Gabriella Berlini, una portatrice di handicap, che fece in una assemblea della Nuova Sinistra, nel 1975, ovvero 44 anni fa, in cui poneva  alla” bella e migliore gioventù”  il tema della emrginazione vissuta dai portatori di handicap  nella società del consumismo, della contestazione,  dell’amore libero, e dei figli dei fiori, ma che dimenticava e marginalizzava chi non fosse capace di far sentire la sua voce in piazza o sui media , perché portatore di handicap.

 

Riportiamo   qui di seguito anche  l’indice di questo volume, ringraziando  Mario Merico, attivista  per i diritti civili di quegli anni, anche lui oggi, purtroppo,  portatore di handicap, che ha voluto far dono  della sua biblioteca  all’Archivio Storico Benedetto Petrone, affinchè essa sia utilizzata per scopi culturali e di ricerca, per un pubblico  di studiosi  sulle tematiche dei movimenti sociali e politici che si mossero  nel “lungo 68”.

mariomerico

 

Per una questione di tempo a disposizione ,  riportiamo  solo alcuni piccoli stralci, del’intervento introduttivo di Gabriella Berlini, riservandoci di pubblicare in maniera completa tale intervento su questa pagina dell’Archivio Storico Benedetto Petrone

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Dalla emarginazione alla lotta di classe

(Archivio Storico Benedetto Petrone; fondo Mario Merico, cat:mmbp21)

 

L'eliminazione  delle barriere architettoniche come momento di lotta per il recupero della propria autonomia. contro le istituzioni segreganti,  contro l’uso capitalistico della città e del territorio.

a cura di:
Medicina Democratica
Comitato per la riabilitazione
Unione Inquilini di Firenze

 Centro di consulenza e controinformazione sulla eliminazione delle barriere architettonicheVia Pilastri 41R - Firenze

 NOTA: questo intervento è stato fatto alcuni anni fa — nel 75 — a una assemblea nazionale, organizzata dalla nuova sinistra, con la volontà di far scoppiare un problema fino ad allora ignorato da tutte le forze politiche esociali.

Chiaramente si riferisce a una situazione e quadro politico diverso da quello attuale, anche se già si andava delineando quella che è stata definita la linea delle astensioni prima e del governo di emergenza ora, scelta dai partiti della sinistra storica, e se già si andava configurando quefla che con l'assemblea dell'EUR è stata definita la svolta storica del movimento sindacale che ha profondamente mutato la sua natura di classe.

Nonostante questo, abbiamo ritenuto estremamente significativo far introdurre questo lavoro dall'intervento di una compagna non solo perché vive il problema dell'emarginazione, perché ha una invalidità, ma anche e soprattutto perché ha scelto la lotta di classe come unica pratica contro il sistema che emargina e vuole diversi.

 Medicina Democratica , dicembre 1978

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INTRODUZIONE

introduzione_handicap_79

 “- Compagne e compagni.

tutte le volte che c'è uno sciopero, una manifestazione politica, mi accorgo di quanto fascismo la democrazia cristiana ha creato in questi trenta anni.

E sapete perché? Perché io mi guardo in giro per vedere se ci sono persone che come usano la sedia a ruote o che hanno un'altra invalidità e non ne trovo.

Compagni, la ragione per cui non vedete questi uomini e donne vicino a voi nelle lotte è perché sono stati incarcerati dagli aguzzini di F'anfani, tipo Pagliuca, Meco, Celestini e tanti altri.

Perché nel regime capitalistico e democristiano chi non è in condizione di produrre molto profitto viene emarginato, incarcerato, privato perfino del diritto alla vita.

Il Cottolengo, Montedomini e i cento, mille istituti religiosi e privati che in Firenze, in Toscana e in tutta Italia la democrazia cristiana gestisce ci dicono quanto sia razzista il suo regime. Questi ghetti servono a far guadagnare cifre da capogiro ai direttori e amministratori della democrazia cristiana che ai nostri compagni rinchiusi danno una fetta di mortadella a desinare e una fetta di formaggio a cena. Per risparmiare quelli che sono incontinenti vengono tenuti a letto o legati al water close per un intero giorno, mentre le rette che gli arrivano dagli enti locali come il comune e la provincia sono anche di quindici o ventimila lire al giorno. Pensate che ladri e che farabutti!.... “-

Un'altra ragione per cui la democrazia cristiana ha a cuore questi grandi conccntramenti di uomini e donne è perché in occasione delle votazioni  costringe a forza di ricatti e di imposizioni quel popolo a votare per il suo regime infame…

 Il lungo intervento di Gabriella Berlini  portatrice di Handicap terminava con l’appello a quella che oggi si chiama società civile ma negli anni 70 era  il grande  e ribollente vulcano delle organizzazioni sindacali  e politiche, di base e territoriali che cercavano di costruire una società ed un futuro diversi:

 “-…Che il governo della D.C., le varie associazioni corporative di invalidi e i burocrati fedeli a questo sistema democristiano non fanno nulla è vero e va detto, però nello stesso tempo bisogna fare la proposta ai proletari che denunciano queste cose di collegarsi tra di loro in modo da creare un grosso e vero movimento di base. Movimento di base che deve avere il suo maggior riferimento nella fabbrica attraverso i suoi delegati, nei con- sigli di zona, nei comitati di quartiere, per conquistare, noi sfruttati, il potere che ci spetta per decidere dei nostri destini.”-

Gabriella Berlini

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Indice

indice-handicap_med_dem_79

 Introduzione

1. Parliamo noi dei nostri bisogni:
alcune testimonianze

2. Barriere architettoniche: cosa sono

3. La legislazione in Italia in materia di barriere architettoniche

4. Una proposta per abolire le barriere architettoniche

5. Le Iniziative del movimento a Firenze contro l'emarginazione:

— per il diritto alla casa: una occupazione di anziani

— per il diritto alla salute: la conquista di un reparto per la cura
delle lesioni midollari

— come - esplode  il problema delle barriere architettoniche: la
risposta delle istituzioni; la stampa

— Il II* Congresso Nazionale di Medicina Democratica: socializzia-
mo Il problema delle barriere architettoniche

6. Come ci stiamo muovendo
Conclusione

7. Allegati: D.P.R. 384/78. testo integrale della legge sulla elimi-

nazione delle barriere architettoniche dagli edifici pub-
blici e a carattere sociale e collettivo e dai trasporti
pubblici.

La normativa sulla eliminazione delle barriere architet-
toniche in altri paesi

Schemi e disegni per una progettazione senza barriere
architettoniche

le foto sono state fatte da Fanny Di Cara

 

A cura dell’Archivio Storico Benedetto Petrone

Brindisi , 24 maggio 2019

 

 

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