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BRINDISI e i movimenti di lotta sociali, ambientali e per la salute: 

i campeggi  contro le centrali 

al carbone e nucleari

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COMITATO CONTRO L'ENERGIA PADRONA

 

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COMITATO CONTRO L'ENERGIA PADRONA
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MOVIMENTO CONTRO LE CENTRALI A CARBONE E Movimenti antinucleari
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LE LOTTE CONTRO LE CENTRALI NUCLEARI ,

 LA CENTRALE A CARBONE  DI CERANO, ...

e le carceri speciali

LE INIZIATIVE/  I CAMPEGGI ANTINUCLEARI a CERANO (Brindisi)  del 1980, 1981, 1982,1983, 1985

(pagina creata agosto 2012  riveduta e corretta agosto 2023)

 

una foto del campeggio antinucleare e contro la centrale a carbone di Cerano dell'estate 1982

Per molti in città, quel pugno di cocciuti antagonisti ed autonomi che facevano capo al Comitato contro l’Energia Padrona, erano dei veri e propri rompiscatole, pronti a disturbare ogni banchetto organizzato da politici locali e signori del carbone, con codazzo di sindacalisti osannanti al miracolo economico che avrebbe portato la centrale di Cerano.

 

Dalle lotte dell’ 81 al campeggio dell’ 82.

Leggiamo in un volantino dell’agosto 81 gli allarmi lanciati da Noalcarbone “Autop”: …aria acqua e terra inquinate da ossido di azoto, anidride solforosa, polveri, ecc che provocherebbero danni irreversibili sull’agricoltura, sugli animali  e le persone con l’aumento di malattie come il cancro, avvelenamento, danni al sistema nervoso, al cervello e squilibri psichici…

L’invito a tutti i cittadini di Brindisi è partecipare alle lotte con il Comitato antinucleare di Brindisi e contro l’energia padrona , in via Lata 84 , sede di Radio Casbah.

 

Per incominciare festa popolare al Casale con gruppi musicali, mostre e dibattiti il 2 settembre 1981.

L’anno successivo il campeggio ha rilevanza nazionale inserendosi nelle lotte antinucleari che si stanno espandendo

Sul manifesto che pubblicizza il campeggio nel bosco di Cerano leggiamo: la volontà della Puglia è contro le megacentrali a carbone e nucleari…il campeggio di Cerano è per rafforzare questa volontà di lotta…

La mobilitazione e il coinvolgimento si estende ai contadini che esprimono già da allora il NO a Cerano e al Carbone. Il manifesto impugnato in questa foto è esplicito:la centrale a carbone distrugge l’economia agricola

  IL DOCUMENTO DI ANALISI E PROPOSTE DI LOTTA CONTRO LA CENTRALE A CARBONE DI CERANO, CHE INDICE IL CAMPEGGIO  DELL'AGOSTO 1982: SI TRATTA DI UN DOCUMENTO UNICO, LUCIDO NELL'INDICARE RESPONSABILITA' E MECCANISMI PERVERSI CHE PORTANO PARTIT, SINDACATI E POLITICI UNITI OGNUNO PER I LORO INTERESSI A FAR IN MODO CHE LE VOCI DEI CONTADINI DELLE TERRE ESPROPRIATE DI CERANO, DEGLI AMBIENTALISTI, DEI MEDICI CHE ANTICIPANO UN EPIDEMIA DI MALATTIE DOVUTE AL CARBONE E DEI SUOI RESIDUI DI COMBUSTIONE, NON SIANO PRESE IN CONSIDERAZIONI, ANZI NASCOSTE E REPRESSE...

 

ROMPISCATOLE

 A distanza di sei mesi da quel campeggio i soliti rompiscatole vanno a guastare la festa al convegno sui porti adriatici, ospitato dalla camera di commercio il 28-29 gennaio 1983 e che dovrebbe sancire al “naturale propensione del porto di Brindisi ad ospitare le carboniere . Vent’anni dopo sentiremo parlare della naturale propensione di Brindisi ad ospitare  le navi gasiere del rigassificatore

Il manifesto dei rompiscatole no al carbone “autonomi” inizia con un wanted riferendosi ai personaggi brindisini che …con l’aggravante della continuazione e dell’essersi riuniti in un’associazione a delinquere…celebreranno in questo convegno i loro misfatti…

Il linguaggio è ironico ma in linea con quello che viene utilizzato dagli apparati repressivi contro tutti gli antagonisti dell’epoca…gli autonomi .

Lo stato dei fatti al 2012

Nota : quanto segue  in questa pagina ha valore solo come cronaca dello "stato dell'arte" su questo argomento nel 2012, molte cose sono cambiate ed accadute negli ultimi 11 anni e quindi il giudizio politico sulle amministrazioni che si sono succedute da allora e il loro atteggiamento su questo argomento, va approfondito in altra sede

Archivio Storico Benedetto Petrone

Agosto 2023

Abbiamo dovuto aspettare 30 anni da quel giorno per poter vedere sul banco degli imputati alcuni dirigenti ENEL per quell'inquinamento che denunciavamo:

Enel, parte il processo al carbone
13 dirigenti sul banco degli imputati

Citati in giudizio anche due titolari delle ditte impiegate sul nastro trasportatore scoperto, colpevole secondo l'accusa di aver contaminato con le polveri di arsenico e metalli pesanti i campi del Brindisino che i contadini hanno dovuto abbandonare. In tribunale a dicembre. I comitati: "Non vogliamo un altro caso Ilva"

 

Prima udienza il 12 dicembre: lì alla sbarra finisce sostanzialmente il nastro trasportatore del carbone, e la polvere che ha avvelenato quattrocento ettari di terreni a ridosso della grande centrale termoelettrica Federico II di Cerano, a pochi chilometri da Brindisi, saturi di arsenico, berillio e altri metalli pesanti.... http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/08/06/news/enel-40466184/

...ed abbiamo dovuto attendere 30 anni affinchè sindaco e consiglio comunale cambiassero posizione sul ruolo e conseguenze del Carbone a Brindisi... non è mai troppo tardi  e speriamo che sia una reale inversione di tendenza...noi volgiamo ricordare  questo 28 agosto 2012 riportando l'integrale comunicato dell'amministrazione comunale insieme con due foto significative delle lotte che quel pugno di cocciuti contestatori dei signori dell'Energia padrona condussero negli anni 80.

la prima è il manifesto che nel gennaio 86 che annunciava solo  cenere e carbone per gli anni a venire per i cittadini di Brindisi e lanciava l'appello a prsenziare il consiglio comunale che avrebbe detto definitivamente sì all'invasione del Carbone a Brindisi ( i disegni sono del compianto Giuseppe Dormio)

l'altra foto è quella che immortala quella quarantina di di contestatori NO AL CARBONE NO AL NUCLEARE, tra essi alcuni non sono più tra di noi ma sicuramente oggi gioirebbero insieme a noi, come Salvatore de Carolis e, Giuseppe Dormio,  mentre altri ancora han continuato per molto tempo  e/o continuano le battaglie sociali e civili in questa città, Bobo, Mario, Maurizio, Lia, Rosa , oggi un'altra generazione ha ripreso il testimone di quelle lotte... 

Il comunicato dell'amministrazione comunale

http://www.brundisium.net/notizienew/shownotiziaonline.asp?id=46010

 Brindisi 28 agosto 2012: il comune di Brindisi parte civile contro il carbone

 

Su proposta del sindaco Mimmo Consales, la Giunta municipale di Brindisi ha approvato in data odierna una delibera con cui si manifesta la precisa ed inequivocabile volontà di intervenire nel procedimento penale n. 1316/09 nei confronti di responsabili aziendali di Enel Produzione per reati connessi alla movimentazione di carbone su aree pubbliche e private.
La Giunta, in ogni caso, ha conferito mandato consultivo all’Ufficio Legale dell’Ente per conoscere in via d’urgenza, e successivamente valutare in via decisoria, se l’azione che si vuole intentare abbia o meno controindicazioni rivenienti dalla transazione sottoscritta con l’Ente elettrico, come si evince da delibera di Giunta comunale della precedente Amministrazione n. 54 del 22 febbraio 2010.
L’organo esecutivo, in data odierna, ha anche stabilito che ove il parere sia conforme alla volontà espressa, l’Ufficio legale dovrà procedere alla formale costituzione di parte civile.

Il sindaco ha anche proposto, con lo stesso atto deliberativo, di chiedere al Presidente del Consiglio comunale lo svolgimento di una seduta monotematica del Consiglio comunale sugli insediamenti del Polo energetico brindisino, in quanto elementi che coinvolgono in maniera plurale le funzioni comunali dello sviluppo, della tutela ambientale e della salute, alla luce degli interessi della popolazione brindisina.
Il ricorso all’assise comunale, come è noto, avverrà sistematicamente – come più volte ribadito dal sindaco – su tutte le grandi tematiche di interesse cittadino.

“Il Comune di Brindisi – afferma il sindaco Consales – così come abbiamo ribadito dal primo giorno, non farà sconti a nessuno in tema ambientale e saprà distinguere il ruolo che le grandi imprese svolgono quando si rendono responsabili di comportamenti censurabili anche dal punto di vista penale e quando, invece, dimostrano concretamente di poter contribuire alla effettiva ambientalizzazione dei processi produttivi, con cospicui investimenti e positivi ritorni in termini occupazionali.
Un argomento di tale rilevanza, in ogni caso, richiede un ruolo attivo e costruttivo di tutte le forze politiche ed è per questo che ho proposto lo svolgimento di una seduta monotematica sui problemi del Polo energetico brindisino.
In quella sede, sarà possibile comprendere realmente chi ha a cuore le sorti dell’ambiente della nostra città assumendo decisioni coerenti e soprattutto efficaci; e sarà proprio in Consiglio che ognuno dovrà proporre soluzioni praticabili che vadano al di là dei semplici slogan.
Ai rappresentanti degli ambientalisti – conclude il sindaco Consales – faccio rilevare che la mia posizione, e quella della maggioranza che rappresento, è sin troppo chiara e va in direzione del rispetto rigoroso delle norme in materia ambientale che si può ottenere attraverso un rigido controllo ancor prima che tramite la funzione demandata alla Magistratura.
In sede consiliare, ci aspettiamo, pertanto, un atteggiamento responsabile che parta proprio dalle iniziative da adottare per salvaguardare la salute dei cittadini ed il territorio.
Il problema, come è ben noto, non interessa unicamente la centrale dell’Enel, ma riguarda anche l’impianto produttivo di Edipower.
Brindisi, insomma, dovrà decidere il suo futuro andando ben oltre le polemiche e le semplici enunciazioni di principio.
La scommessa sarà quella di superare le diatribe e di riunire la città intorno ad un modello di sviluppo concreto ed effettivamente realizzabile”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

 

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 Br, 2 agosto 1980 Manif contro strage Bologna

     

 

a vicenda giudiziaria  del 89; la tempesta al carbone  che si abbattè sul consiglio comunale

BRINDISI , AGOSTO 2012 : il Comune  si presenterà parte civile contro danni da Carbone delle Centrali