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          [G20] video dell'agressione
          che ha provocato la morte di Ian
          
            Inserito da Anonimo il Mer,
            08/04/2009 - 03:58
            
          
          http://www.guardian.co.uk/uk/2009/apr/07/video-g20-police-assault 
           
           Tratto
          dal
          Manifesto - di Paolo
          Gerbaudo -  
          LONDRA 
          GRAN BRETAGNA -  
          Proteste e mobilitazioni contro le
          bugie ufficiali sulla morte «per cause naturali» del manifestante
          anti-G20 a Londra 
           
          Ora ci sono pure tre testimoni a farsi avanti con nome e cognome e lo
          dicono chiaro e tondo: Ian Tomlinson - l'uomo morto durante le
          proteste contro il G20, mercoledi scorso a Londra - è caduto per mano
          della polizia. I tre hanno visto l'uomo, 47 anni, padre di una
          famiglia numerosa, che lavorarava come giornalaio nella City, venire
          colpito ripetutamente dalle manganellate di un reparto anti-sommossa
          prima di essere spinto violentemente a terra, dove avrebbe sbattuto la
          testa, pochi minuti prima di morire d'infarto alle 7.25. A
          quest'ultima circostanza si è appesa la versione ora sempre più
          traballante offerta dalla polizia, che dopo l'autopsia continua a
          sostenere che Tomlinson sarebbe morto per «cause naturali». 
          I nuovi dettagli sulla morte di Tomlinson sono emersi dopo che
          domenica scorsa tre testimoni dell'accaduto si sono presentati alla
          IPCC (Independent P olice Complaints Commission), la commissione
          indipendente che si occupa di esaminare le denunce dei cittadini
          contro la polizia. 
          Anna Branthwaite, 36 anni, fotografa del quartiere di Southwark, Kezia
          Rolfe, 27 anni, ricercatrice che abita a Stoke Newington, e Amiri Howe,
          24 anni, un attore che vive nel nord di Londra, si trovavano in
          diversi punti nella zona attorno alla strada di Cornhill, vicino alla
          banca d'Inghilterra nei minuti precedenti alla morte. Due dei
          testimoni hanno riconosciuto l'uomo da una foto pubblicata sul
          Guardian, venerdi scorso. Un'altra foto della vittima uscita negli
          ultimi giorni sulla stampa inglese mostra l'uomo accasciato a pochi
          metri da una fila di polizia anti-sommossa in atteggiamento
          minaccioso. 
          Le dichiarazioni rilasciate dai testimoni sono un colpo pesante per la
          polizia inglese che è da giorni nell'occhio del ciclone per i metodi
          violenti con cui ha cercato di mettere a tacere una folla risoluta ma
          in gran parte pacifica che protestava contro la catastrofe economica
          prodotta dalle speculazioni finanziarie. I nuovi dettagli sulla vera
          dinamica della morte di Tomlinson giungono dopo giorni in cui i la
          polizia inglese ha dato vita ad un vero e proprio black-out
          informativo sull'accaduto. 
          Ma le nuove conferme sulla responsabilità della polizia promettono di
          fornire nuova legna alla rabbia di manifestanti finiti nel mirino di
          una repressione poliziesca senza precedenti nell'ultimo decennio. Per
          denunciare l'accaduto, sabato scorso centinaia di persone hanno
          protestato di fronte alla stazione di polizia di Bethnal Green ,
          nell'est di Londra mentre nuove manifestazioni di protesta si
          annunciano per i giorni a venire. 
          La morte di Ian Tomlinson è l'evento piu eclatante di una vasta
          azione repressiva in cui - come documentano diversi filmati pubblicati
          in questi giorni su You tube - gruppi di manifestanti a mani alzate e
          volto scoperto sono stati circondati e picchiati selvaggiamente. La
          polizia inglese ha pure ricorso ai Taser, le pericolose pistole
          elettriche gia' responsabili per diverse morti. Durante lo sgombero
          violento del Convergence centre in cui dormivano diversi manifestanti
          una persona è stata mancata per un soffio da una scarica elettrica. 
          Il livello di violenza dispiegato dalle forze dell'ordine durante le
          proteste per il G20 potrebbe rivelarsi come una prova generale della
          risposta repressiva che le forze dell'ordine di Sua maestà preparano
          per le grandi proteste che gia si intravedono nei prossimi mesi,
          mentre giorno dopo giorno la crisi economica continua a mietere
          vittime attraverso l'isola, e dopo un decennio di relativa pace
          sociale gli inglesi si rimettono pure ad occupare le fabbriche. 
           
           
           
          
          
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