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Osservatorio sui Balcani di Brindisi
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ANNUARIO

 Resistenza/57

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1944 

Resistenza 

 



 

29 gennaio 1944,cronache di Resistenza

 nella Gazzetta del Mezzogiorno:

Il Commissario fascista di Bologna ucciso

da giovani in bicicletta.

 Ufficiali italiani fucilati a Leopoli.

Dalla Puglia parte un reparto dell’Esercito

 verso il fronte di Cassino.

 

E’ nell’edizione  della Gazzetta , dedicata all’Assemblea

 dei partiti antifascisti tenutasi a Bari, in quel gennaio 1944,

che troviamo notizie sulle diverse forme di Resistenza che italiani, in uniforme o da partigiani oppongono ai nazifascisti:

A Bologna, ucciso da partigiani, mentre esce dall’Università un gerarca fascista. A Leopoli, ufficiali italiani presi prigionieri dai tedeschi sono processati da un tribunale a cui siedono anche degli uffficiali della RSI e condannati alla fucilazione.

Dalla Puglia dove è stato addestrato,

 un reparto di soldati italiani , parte per il fronte di Cassino per combattere al fianco degli Alleati.

Gazzetta del Mezzogiorno, 29 gennaio 1944,

(Archivio Storico Benedetto Petrone, fondo Briamo-Palermo )

Lotta di liberazione

Il Commissario fascista di Bologna ucciso - Radio Roma ha annunziato ieri sera che il commissario speciale fascista di Bologna è stato ucciso mercoledì da tre giovani che sono poi fuggiti in bicicletta.

L'attentato  è stato eseguito proprio quando egli stava lasciando l’Università  di Bologna, accompagnato da due fascisti. Tre giovani sconosciuti gli tiravano parecchi colpi di rivoltella da breve distanza e il commissario cadeva morto all'istante. I due fascisti che lo accompagnavano aprivano immediatamente il fuoco contro i due giovani, che però riuscivano ad allontanarsi in bicicletta, approfittando del panico che ne seguiva.

Il Prefetto di Bologna ha stabilito una ricompensa di un milione di lire per chi cattura i due uccisori o dia delle informazioni che possano condurre al loro arresto.

Ufficiali italiani fucilati dai tedeschi a Leopoli

Londra, 28 gennaio.

Notizie giunte a Londra informano che parecchi ufficiali italiani sono stati fucilati a Leopoli in Polonia perché sostenitori del Governo Badoglio. Per
l'occasione era stata costituita una corte marziale di ufficiali tedeschi e di tre ufficiali fascisti che. dopo un sommario processo, ha condannato gli imputati alla fucilazione.

La rivista del Re a un reparto in partenza per il fronte

S. M. Vittorio Emanuele III, in una delle località della Puglia, ha passato in rivista un reparto armato in partenza per il fronte.

La popolazione presente ha manifestato il suo entusiasmo all'indirizzo del Sovrano e delle truppe partenti.

 

Antonio Camuso

Archivio Storico Benedetto Petrone

Brindisi 2 febbraio 2022

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