| Archivio storico"Benedetto Petrone" 
 
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| LE ATTIVITA' DEL nel Centro Sociale di Via Santa Chiara (Brindisi) 
 affilate i vostri rossetti.... 
		  
		   
	  
	  
	   PROPOSTA
      DI STATUTO
      DEL COLLETTIVO ATTIKA   
	  Il collettivo di
      cultura omosessuale ATTIKA nasce come momento di incontro e condivisione,
      per le persone omosessuali, allo scopo di superare l’isolamento e la
      solitudine di chi viene discriminato per il proprio orientamento sessuale. 
	  L’obiettivo
      principale del gruppo è stato individuato nel raggiungimento di uno stato
      di vivibilità, legandolo, senza obbligare nessuno, a percorsi possibili
      di visibilità e viceversa. 
	  Questo obiettivo si
      pensa di raggiungerlo insieme ai partecipanti valorizzando l’apporto e
      le competenze di ciascuno   ,
      acquisendo così gli strumenti necessari ad intraprendere un percorso
      personale di sicurezza che porti le persone ad accettarsi e a vincere uno
      stato di emarginazione sociale che spesso provoca negli omosessuali forti
      sensi di colpa e di rifiuto. 
	  ATTIKA è una libera
      associazione senza fine di lucro; i fondi necessari alle proprie attività
      verranno reperiti tramite autofinanziamento e tesseramento, altre
      iniziative che possano portare contributi al collettivo sono auspicabili. 
	  Il collettivo ha
      scelto di non aderire a nessuna delle associazioni nazionali pur avendo
      collaborazioni con molte di loro. 
	  Il gruppo, pur
      aperto ad ogni persona che venga discriminata per il proprio orientamento
      sessuale, si rende conto che a causa di diverse ragioni si corre il
      rischio di creare delle minoranze all’interno di una minoranza; a tale
      scopo ci si augura la nascita, ove possibile, di gruppi che, pur
      collaborando e vivendo all’interno del collettivo, possano essere
      autonomi e specifici di una reale differenza ed esigenza, in particolare
      ci riferiamo alla nascita di un gruppo lesbico, anche collaborando e
      utilizzando le esperienze di gruppi lesbici già esistenti. 
	  Il collettivo
      intende anche valorizzare e responsabilizzare le persone nel campo delle
      proprie competenze; a tale scopo, pur mantenendo degli obiettivi minimi e
      necessari che sono stati individuati e di cui in seguito, siamo aperti ad
      ogni ipotesi di lavoro ed impegno che nasca dalle proposte di ogni
      partecipante che voglia attivamente ed in prima persona impegnarsi per
      raggiungere un obiettivo che sia di suo interesse. 
	  A seguito di ciò il
      gruppo ha deciso di non avere delle figure istituzionali al proprio
      interno ma semplicemente dei referenti che hanno il solo scopo di
      coordinare e non guidare il lavoro del gruppo. 
	  Per quanto riguarda
      gli obiettivi di cui sopra essi sono stati individuati in: 
	  - Gruppo di
      condivisione: spazio di confronto ove essere liberi di comunicare e
      discutere. I momenti di condivisione riguardano sia tematiche a carattere
      generale che aspetti e momenti della propria vita utilizzando anche la
      mediazione dei referenti ove la persona, pur desiderosa di discutere un
      tema di interesse personale, non voglia essere identificato. 
	  Gli orari del gruppo
      di condivisione per il momento rimangono il Martedì ed il Venerdì dalle
      18.30 alle 20.30. 
	  - Counselling:
      naturalmente non tutte le persone sono pronte a partecipare ad un gruppo
      organizzato, per questo è operante una linea telefonica gestita da un
      numero limitato di persone disponibili e adeguatamente preparate. 
	  Oltre al telefono
      gli stessi operatori od altri gestiranno un servizio di counselling
      interno per i partecipanti al gruppo di condivisione e un servizio di
      accoglienza per le persone che entrano nel gruppo la prima volta. 
	  - Presenza nel
      sociale: primaria è anche la necessità di lottare contro le
      discriminazioni e i luoghi comuni che colpiscono le persone omosessuali.
      Una strada individuata è il raccordo con altre associazioni che si
      impegnano per i diritti civili alla scopo di creare una rete di solidarietà
      nel tessuto urbano.  
	  In secondo luogo
      cercare ed utilizzare spazi offerti o conquistati all’interno dei
      mass-media locali o nazionali. 
	  In terzo luogo
      studio e difesa dei diritti morali e legali dell’individuo utilizzando
      anche competenze professionali interne al gruppo o se necessario anche
      esterne. 
	  Infine intervenire
      in strutture e persone esterne disponibili al dialogo, associazioni,
      scuola, psicologi etc. utilizzando anche le tecniche di mediazione e
      raccordandosi ove serva con il discorso del counselling. 
	  -Lotta alle malattie
      sessualmente trasmissibili: è indubbio che per ragioni culturali, non
      condivisibili, il mondo omosessuale sia stato coinvolto in prima persona
      nel discorso della tutela della salute. 
	  L’AIDS è forse
      l’aspetto più conosciuto anche se non unico. 
	  E’ indubbio che
      tutto ciò che è successo negli ultimi anni ha portato le persone
      omosessuali ad essere vittime di luoghi comuni in merito a questa
      malattia; riteniamo che sia fondamentale trasformare questa condizione in
      uno stato di motore di cultura e tutela della salute per l’intera
      collettività. 
	  Tale azione verrà
      portata avanti anche collaborando con altre strutture esistenti. 
	  -Socializzazione:
      momenti di socializzazione e divertimento verranno organizzati
      all’interno delle strutture ospitanti il collettivo per lottare contro
      uno dei grandi nemici delle persone omosessuali che è la solitudine oltre
      che per favorire lo scambio di opinioni e di esperienze. 
	  E’ naturale che il
      collettivo non può sostituirsi a strutture commerciali preposte
      esclusivamente a questo scopo ma è necessario anche collaborare con
      quelle preesistenti e favorirne la nascita di altre.    RISOLUZIONE
      SULLA PARITÀ DEI DIRITTI PER GLI OMOSESSUALI   Approvata dal Parlamento Europeo in seduta plenaria a Strasburgo l’8 Febbraio 1994     Considerazioni
      generali   1) Ribadisce la convinzione che tutti i cittadini debbano ricevere lo stesso trattamento, indipendentemente dalle loro tendenze sessuali;   2) Ritiene che la Comunità europea abbia il dovere, in tutte le norme giuridiche già adottate e che verranno adottate in futuro, di dare realizzazione al principio di parità di trattamento delle persone indipendentemente alle loro tendenze sessuali;   3) E’ convinto altresì che la tutela dei diritti dell’uomo debba trovare più efficace espressione nei trattati comunitari e invita pertanto le istituzioni della Comunità a predisporre, nel quadro della riforma istituzionale prevista per il 1996, la creazione di un organismo europeo che possa garantire l’attuazione della parità di trattamento senza distinzione di nazionalità, convinzioni religiose, colore della pelle, sesso, tendenza sessuale o altre caratteristiche;   4) Invita la commissione e il Consiglio, quale primo passo verso una maggiore tutela dei diritti dell’uomo, a procedere all’adesione della Comunità alla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, come previsto dal prevista per il 1996, la creazione di un organismo europeo che possa garantire l’attuazione della parità di trattamento senza distinzione di programma di lavoro della Comunità per il 1990;   Agli Stati
      membri   5) Invita gli stati membri ad abolire tutte le disposizioni di legge che criminalizzano e discriminano i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso;   6) Chiede che i limiti di età stabiliti ai fini di salvaguardia siano uguali per i rapporti omosessuali ed eterosessuali;   7) Chiede che nelle norme giuridiche e amministrative si eviti la disparità di trattamento delle persone con orientamento omosessuale   8) Invita gli stati membri ad adottare misure e a intraprendere campagne in cooperazione con le organizzazioni nazionali degli omosessuali, contro tutte le forme di discriminazione sociale nei confronti degli omosessuali;   9) Raccomanda agli Stati membri di prendere misure per assicurare che le organizzazioni sociali e culturali di donne e uomini omosessuali accedano ai fondi nazionali sulla stessa base di altre organizzazioni sociali e culturali, che le loro domande siano valutate secondo gli stessi criteri applicate alle domande di altre organizzazioni e che non risultino penalizzate dal fatto di essere organizzazioni di donne e uomini omosessuali   Alla commissione   10) Chiede alla Commissione di preparare una proposta di raccomandazione sulla parità dei diritti per gli omosessuali;   11) Ritiene che la raccomandazione debba come minimo cercare di porre fine: - ai diversi e discriminatori limiti di età per il consenso all’atto sessuale a seconda che sia compiuto da un omosessuale o da un eterosessuale, - alla perseguibilità dell’omosessualità quale oltraggio al pubblico pudore o reato contro il buon costume, - a qualsiasi forma di discriminazione in sede di diritto del lavoro e della funzione pubblica nonché in sede di diritto penale, civile, contrattuale e commerciale, - all’archiviazione elettronica di dati concernenti l’orientamento sessuale di un individuo, a sua insaputa e senza il suo accordo, ovvero alla divulgazione non autorizzata o all’uso improprio di tali dati, - agli ostacoli frapposti al matrimonio di coppie omosessuali ovvero all’istituto giuridico equivalente, garantendo pienamente diritti e vantaggi del matrimonio e consentendo la registrazione delle unioni, - a qualsiasi limitazione del diritto degli omosessuali di essere genitori ovvero di adottare o avere in affidamento dei bambini;   12) Invita la commissione, in linea con il parere del Parlamento del 19 Novembre 1993 sulla proposta di regolamento che modifica lo statuto dei dipendenti delle Comunità europee nonché il regime applicabile agli altri agenti di tali comunità in maniera di uguaglianza di trattamento tra uomini e donne (4), a opporsi, nella sua politica del personale, a ogni discriminazione legata all’orientamento sessuale;   13) invita il suo Presidente a trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai Governi e ai Parlamenti degli Stati membri e dei Paesi candidati all’adesione.     
	   L'INTERVENTO DEL COLLETTIVO ATTIKA AL COMIZIO CONCLUSIVO DELLA MANIFESTAZIONE DI NAPOLI 29
      giugno 1996, salutiamo tutti gli omosessuali e gli amici presenti in
      questa manifestazione. Il
      Collettivo Di Cultura Omosessuale ATTIKA di Brindisi è orgoglioso de
      essere qui con voi, convinto di partecipare ad un evento storico del
      movimento in Italia. La
      partecipazione numerosa di omosessuali meridionali ci fa ben sperare per
      il riconoscimento dei nostri diritti su tutto il territorio nazionale. Pur
      difendendo le individualità dei vari gruppi omosessuali e delle loro
      scelte in merito alle azioni da compiere riteniamo che sia necessario non
      frammentarci in contrapposizioni sterili consapevoli che i punti di vista
      sono diversi ma questo non deve impedire il confronto semmai deve
      qualificarlo. La
      fase politica e sociale che il nostro paese attraversa ci fa ritenere che
      sia molto pericoloso isolarci nel nostro recinto di rivendicazioni senza
      guardare a tutte le minoranze esistenti in Italia e nel Mondo. Non
      basta il riconoscimento delle unioni civili o la promulgazione di qualche
      legge di tutela per rendere le persone omosessuali SOGGETTI e PROTAGONISTI
      della vita civile di un Paese. Questo
      periodo di individualismo ed egoismo deve farci riflettere sul vero
      obiettivo delle nostre rivendicazioni; non è nè l’omologazione nè la
      patente di diversità che dobbiamo chiedere fermamente ma bensì dobbiamo
      lottare perchè in Italia, sia a livello istituzionale che sociale, niente
      e nessuno possa stabilire come ogni persona debba vivere riconoscendo
      nella diversità delle opzioni una risorsa per tutta l’umanità. Si
      parla in questi giorni di costituente per il cambiamento della
      Costituzione Italiana, la nostra proposta è quella di riformulare
      l’articolo 1 nel seguente modo: L’Italia
      è una Repubblica fondata sul rispetto della dignità di ogni essere che
      vive sul nostro pianeta. Ci
      piacerebbe sviluppare questo concetto invitando i vari gruppi che si
      occupano della tutela dei diritti di minoranze a contattarci per
      confrontarsi con questi temi e organizzare delle azioni politiche 
 
 
 Il collettivo Attika e le attività nel Centro Sociale spiegato in un suo manifesto Collettivo
        di Cultura Omosessuale ATTIKA VIA
      S. CHIARA 8, 72011 BRINDISI TEL.
      0831/568560   FAX
      0831/563051                                                                            
       Il collettivo
      di cultura omosessuale ATTIKA nasce nel settembre 1995, all’interno
      delle attività del Centro Sociale Contro l’Emarginazione Giovanile di
      Brindisi, come momento di incontro  e
      condivisione per superare l’isolamento e la solitudine, e rilanciare un
      clima di solidarietà che dopo l’avvento dell’AIDS ha visto
      restringersi quegli spazi conquistati nel corso degli anni. Sin
      dall’inizio ATTIKA ha scelto di non associarsi ad alcun gruppo
      omosessuale esistente ma di mantenere una propria autonomia decisionale. Tale decisione
      non nasce da una scelta di isolamento, il gruppo infatti collabora
      attivamente con le altre associazioni gay pugliesi di cui sono membri
      diversi esponenti del collettivo, ma al contrario dalla convinzione che le
      esigenze locali possano essere schiacciate in un contesto nazionale, pur
      riconoscendone la validità e la necessità, e che quindi solo la
      valorizzazione delle diversità possa portare all’arricchimento della
      Cultura  Omosessuale. Da poche
      settimane gli esponenti più giovani del collettivo, dai 16 fino ai 25
      anni, si sono costituiti nel gruppo di OZ 
      per focalizzare meglio le problematiche che caratterizzano la
      condizione omosessuale fra i giovani. Le attività
      del gruppo si sviluppano secondo cinque linee principali.       Gruppo di
      condivisione:   
 l gruppo si
      riunisce due giorni la settimana, Martedì e Venerdì dalle 18.00 alle
      20.30, per avere uno spazio di confronto, la certezza di avere un tempo 
      in cui poter essere assolutamente liberi di comunicare agli altri
      ciò che si vive, le paure che si hanno, la voglia di vivere senza
      condizionamenti la propria sessualità.  I risultati
      crescono man mano che il gruppo va avanti, uno di questi è certamente è
      quello di aiutare le persone a reggere l’impatto con la
      colpevolizzazione e l’atteggiamento emarginante degli altri, dovuti a
      pregiudizi e disinformazione; si realizza in questo modo, molte volte
      faticosamente, il passaggio da persone che subiscono una “fatalità”,
      a persone che si sforzano di prendere in mano i propri vissuti e cercano
      di essere i protagonisti della propria esistenza.     Counselling   
 aturalmente non
      tutte le persone che vivono la condizione omosessuale sono pronte
      a raccontarsi ed a partecipare ad un gruppo di condivisione, per questo si
      è approntato un servizio di aiuto telefonico, operante negli stessi
      giorni di incontro e rispondente al numero 0831/568560, e la possibilità
      di avere incontri individuali con i trainer del collettivo, opportunamente
      formati, che ascoltano le problematiche poste dalle persone che vi si
      rivolgono ed operano di conseguenza. Per particolari
      esigenze esiste la possibilità di accedere alla consulenza di psicologi
      ed assistenti sociali presenti nelle attività del Centro Sociale     Presenza nel
      sociale   
 ltre alla
      necessità di un autoaiuto il collettivo è convinto della assoluta esigenza di lottare contro le discriminazioni ed i luoghi comuni che colpiscono
      le persone omosessuali. Pertanto il
      gruppo interviene attivamente cercando di essere presente nella
      collettività, sia utilizzando i mass media allorquando i nostri diritti o
      la nostra dignità viene calpestata e sia cercando di partecipare a
      momenti culturali della città. Accanto a ciò
      il collettivo crede indispensabile essere vicini a tutte le minoranze che
      lottano per i piropri diritti e la propria autodeterminazione, ed insieme
      ad esse costruire percorsi che rompano con l’indifferenza e ogni tipo di
      discriminazione.     Lotta
      all’AIDS   
 l collettivo
      ATTIKA opera in collaborazione con altri gruppi presenti nel Centro
      Sociale, con interventi strutturati (lavoro da strada ecc..) e nella
      preparazione di iniziative specifiche, giornata mondiale di lotta
      all’AIDS,  V campagna
      Ministeriale per la prevenzione. Il gruppo
      nell’affrontare il problema AIDS parte dal presupposto che il livello di
      informazione “tecnica”, soprattutto nelle persone omosessuali, abbia
      raggiunto un buon livello e che quindi il vero problema da affrontare per
      arginare questa malattia sia una scarsa conoscenza ed accettazione della
      propria sessualità e nella mancanza di una cultura alla salute. A tale scopo,
      pur non sottovalutando la necessità di una informazione dei metodi di
      trasmissione e di prevenzione, ci si vuole muovere secondo una strategia a
      lungo termine mediante la quale portare le persone ad una consapevolezza
      del proprio corpo, delle proprie necessità e dei propri problemi in campo
      sessuale-affettivo.     Socializzazione   
 siste anche
      l’esigenza di avere spazi e momenti di socializzazione e divertimento; a
      tale scopo gli spazi della struttura in cui il gruppo opera sono aperti
      anche al di fuori degli orari di riunione per poter chiacchierare, bere
      qualcosa e ascoltare musica, oltre a ciò circa una volta al mese viene
      organizzata una festa a tema. Durante i mesi estivi il gruppo ha stabilito
      come zona di incontro marina la località di Punta Penna Grossa . 
 
	   CHI SIAMO 
	   
		   
 
		   
		   
		   
 
		   
 
		   il gruppo 0z all'interno del collettivo attika, spiegate in una lettera inviata a CIP e CIOP     Alla cortese attenzione del Gruppo   
                 Cip
      e Ciop “gruppo giovani gay e lesbiche”                     
      c/o Arci Gay- Arci  Lesbica
             
       via del Leone, 5              
      50124 Firenze                 
      Cari CIP e CIOP,                                         
      chi vi scrive è OZ, un gruppo di giovani gay nato da poco
      all’interno del Collettivo di Cultura Omosessuale Attika di Brindisi.                  
      Letto il vostro comunicato, abbiamo pensato di iniziare a creare un
      collaborazione con voi e con altre organizzazioni di giovani omosessuali,
      nell’intento di essere anche noi parte attiva nella comunità
      omosessuale.                  
      Per il momento il gruppo conta una decina di partecipanti per una
      età che va dai 16 ai 25 anni. Durante i nostri incontri, organizziamo
      feste, parliamo dei nostri problemi, scriviamo poesie, discutiamo di
      problematiche omosessuali e non, parliamo di politica e vorremmo mettere
      su, assieme al gruppo Attika, un piccolo gruppo teatrale.                  
      Siamo nati all’interno di Attika per focalizzare meglio le
      problematiche che caratterizzano la condizione omosessuale fra i giovani,
      definendo meglio il linguaggio e occupandoci più nello specifico delle
      esperienze di noi ragazzi nella famiglia e nella società.                  
      Vi preghiamo di farci pervenire al più presto della documentazione
      circa la vostra attività e i vostri interessi.                  
      Per contattarci potete utilizzare la nostra linea telefonica e il
      nostro fax. UN
      SALUTO DAL FANTASTICO MONDO DI                OZ   
	  COLLETTIVO
      DI CULTURA 
	        
      OMOSESSUALE ATTIKA   
      Affilate i vostri  FESTA DI FINE D'ANNO 1996     “lotta
      delle     Priscille”   
         Festa
      di fine anno  presso
      il  VENTO
      DEL SUD   via
      scolmafora 1 (nei
      pressi delle colonne Romane) BRINDISI per informazioni telefonare allo 0831-568560 COLLETTIVO DI CULTURA
      OMOSESSUALE      ATTIKA       RASSEGNA
      CINEMATOGRAFICA OMOSESSUALE   17-
      01- 97  identità omosessuale            
      “ AMICI PER GIOCO, AMICI PER SESSO”   24-
      01- 97  prostituzione           
      “ NIENTE BACI SULLA BOCCA”   31-
      01- 97   omosessualità e
      fascismo             
      “ GLI OCCHIALI D’ORO”   07-
      02- 97   gay e fede             
      “ IL PRETE”   14-
      02- 97   lesbismo             
      “PECCATO CHE SIA FEMMINA”   21-
      02- 97   pedofilia              
      “IL SAPORE DEL GRANO”   28-
      02- 97   famiglia            
        “ LA LEGGE DEL DESIDERIO”   07-
      03- 97   istituzioni e
      omosessualità              
      “MARCIANDO NEL BUIO”   14-
      03- 97   nascita del
      movimento gay              
      “STONEWALL”  e
      “NAPOLI 1996”   21-
      03- 97   rapporto di
      coppia              
      “ LA NATURA AMBIGUA DELL’AMORE” 
 la dedica al collettivo Attika su una Guida Gay regalata da Pino Arnò 
 
 
 
 Antonio Camuso Brindisi 31 gennaio 2022 
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