OPEN AREA PUGLIANTAGONISTA

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MANIFESTAZIONE DELLA ROMA ANTIRAZZISTA ED ANTIFASCISTA, DELLA SOLIDARIETA'
E DELLE DIFFERENZE, DELL'AUTOGESTIONE E DELLA CULTURA DIFFUSA, DELLE
PERIFERIE E DELLE LOTTE SOCIALI

Caduto l’IMPERATORE dello spettacolo e del mattone, NON CADE L'IMPERO.
Dopo settimane di vergognose offensive politico-mediatiche che hanno
strumentalizzato il tema della sicurezza facendo degli immigrati ed in
particolare dei ROM un vero e proprio capro espiatorio delle drammatiche
contraddizioni urbane e sociali delle nostra città; dopo le roboanti
promesse di cambiamento pronunciate in campagna elettorale dal nuovo RE di
ROMA; all’alba dell’insediamento del Sindaco Alemanno e del nuovo governo
delle Destre, la città si sveglia nel pieno di una svolta populista,
autoritaria e xenofoba; una deriva reazionaria sostenuta da tutti i poteri
forti, con in testa ovviamente LA CURIA e le immancabili LOBBY DEL MATTONE.
Le recenti aggressioni a gay e trans al Prenestino, agli studenti presso
l’Università la Sapienza, pur nella loro diversità rappresentano un segno
tangibile della svolta autoritaria annunciata in Campidoglio. Come lo sono
le dichiarazioni rilasciate sugli sgomberi degli immobili occupati dai
senza casa e dei centri sociali che rendono evidenti le reali priorità di
governo del nuovo esecutivo cittadino. In questo clima da assedio alla
società, in nome dei profitti e del mercato, tutti diventano nemici, i
precari del terzo settore perchè guadagnano troppo, e vanno sostituiti con
volontari o stagisti a pochi euro al mese, coloro che lavorano nel pubblico
impiego perchè sono fannulloni e quindi vanno licenziati, tutti i precari e
le precarie perchè forse domani chiederanno qualcosa di più dalla vita che
la mancetta da lavoro per sopravvivere a casa di mamma e papà, oppure
morire di lavoro o strozzati dal mutuo o dall'affitto a libero mercato.
Pezzo dopo pezzo, si sta montando un concetto di sicurezza e legalità che,
come una preghiera viene trasmesso tutti i giorni dall'altare dei media per
sacrificarci e regalare nelle loro mani il nostro presente negato ed il
nostro futuro impossibile.
Nel nostro vocabolario alle parole insicurezza e paura troviamo scritto
precarietà a vita, reddito incerto, ritmi di lavoro inaccettabili e morte
sul lavoro ed una qualità della vita che non migliora mai, ferita
attraverso la demolizione dei diritti e degli spazi di libertà.
La nostra “insicurezza” è legata al carovita, alla mancanza di reddito,
all’aumento spropositato degli affitti e dei prezzi delle case, ad un
processo di precarizzazione del lavoro e della vita che non consente ad una
fascia sempre più ampia di cittadini di arrivare alla fine del mese e di
vivere dignitosamente. E’ il frutto di una corsa sfrenata alla produttività
ed al mercato che produce ritmi di lavoro da capogiro, che nega diritti e
sicurezza, che alimenta la “guerra interna” delle morti sul lavoro. LA
NOSTRA INSICUREZZA è legata alla condizione di ricattabilità permanente in
cui stanno relegando i migranti che vivono e lavorano nelle nostre città e
nel nostro paese, a cui vengono negati accoglienza e diritti, perché ciò è
utile ad alimentare una folle competizione al ribasso nel mercato del
lavoro, a scavare solchi di solitudine ed incomunicabilità sociale.
In questi anni Roma è STATA LA METROPOLI più produttiva d’Italia, tempio
dello sfruttamento e della precarietà, capitale dei Re di Roma e città
delle baraccopoli.
In questi anni Roma è stata deturpata e saccheggiata dai pescecani della
rendita (Caltagirone, Toti, Ligresti, Parnasi, Pulcini, Vaticano) e da una
giunta che ha votato un Piano Regolatore INFAME. Grazie a loro e a chi li
ha favoriti, Roma è oggi una delle metropoli mondiali con i prezzi più alti
per l'affitto e per l'acquisto di una abitazione, con 270 mila case sfitte
e una lista d'attesa per una casa popolare lunga 35 mila famiglie.
L'ALTRA ROMA...
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' i centri sociali conquistati aprendo nuovi spazi di
aggregazione e solidarietà, socialità e mutualismo, autorganizzazione e
controcultura in ogni quartiere.
L'ALTRA ROMA CONQUISTERA' un vero piano di Case Pubbliche per dare una
abitazione degna a tutti e tutte, italiani o migranti, per sottrarre le
nostre vite agli interessi del mercato e riconquistare la casa come bene
comune.
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' le grandi risorse dei nostri territori, per la
vivibilità ed i servizi nei nostri quartieri in difesa dei beni comuni e
della nostra salute.
L'ALTRA ROMA CONQUISTERA' un lavoro sicuro ed un reddito garantito per
tutti e tutte, parità di diritti e politiche di accoglienza per costruire
una città plurale, delle diversità e delle molteplicità, attraverso
l’autogoverno.
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' quelle forme di vita, espressive, artistiche che
entrano in conflitto con le regole del mercato dello spettacolo e del
divertimento.
Questi sono i tasselli di un mosaico, di una sfida più ampia in grado di
affermare l’idea e la realtà di un'Altra Città possibile da conquistare
strada per strada, metro dopo metro, libertà dopo libertà.
Per questo invitiamo tutti e tutte a costruire attivamente, in una forma
ampia e reticolare, la manifestazione cittadina di sabato 14 Giugno che
muoverà dal complesso dell’ex Regina Elena, che dopo anni di abbandono e
incuria da parte dell’Università, è stato occupato da circa trecento nuclei
familiari ora sotto sgombero.
Scenderà in piazza la Roma dei movimenti di lotta per la casa, degli centri
sociali, degli studenti in movimento, dei comitati di quartiere, dei
precari e degli antirazzisti per alimentare conflitti, immaginari, nuove
prospettive di trasformazione.
Scenderà in piazza e si ricorderà di gridare a gran voce “Libertà per
Emiliano”, studente e attivista agli arresti domiciliari dopo essere stato
aggredito dai neofascisti di Forza nuova presso l’università la Sapienza lo
scorso 27 maggio.
Roma non diventerà mai chiusa, inospitale, razzista.

Case, Reddito, Diritti Per Tutti e Tutte
Sabato 14 Giugno ore 15
Manifestazione da Regina Elena


Action, Blocco Precario Metropolitano, Coordinamento cittadino Lotta per la
casa, Comitato Obiettivo Casa
Acrobax, Angelo Mai, Auro e Marco, Brancaleone, Corto Circuito, Decolliamo,
Esc, Ex 51, Ex Snia, Factory, Forte Prenestino, Horus occupato, Intifada,
Kollatino, Lucha y Siesta, Onda Rossa 32, Rialto, Ricomincio dal Faro, Sans
Papiers, Spartaco, Spazio occupato Il comitato primavalle, La Strada,
Strike, La Talpa, La Torre, Villaggio Globale, Vittorio occupato, Zona rischio




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