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MARTEDI' 18 Maggio ore 15,30-17,30 in via Dalmazia a Brindisi

La FLC cgil di Brindisi promuove IL SIT IN DELLA CONOSCENZA per

MARTEDI' 18 Maggio ore 15,30-17,30 in via Dalmazia a Brindisi davanti alla sede dell'Ufficio scolastico provinciale di Brindisi.

Il SIT IN è di tutto il personale della scuola, degli studenti e delle
famiglie ed è aperto alle associazioni, alle forze politiche, alle
amministrazioni locali, a tutta la cittadinanza contro la politica dei tagli
nella scuola pubblica e la riduzione di orario negli Istituti Superiori.
Emerge sempre più chiaramente che, al di là dei tagli, l'obiettivo vero è
quello di distruggere la scuola pubblica, azzerare la motivazione, denigrare la
professionalità e svilire l'impegno di chi ci lavora. e soprattutto si vuole
svuotare la qualità di formazione delle giovani generazioni.

A questo disegno la FLC CGIL dice NO.

In Puglia i dati per il prossimo A. S. 2010/2011 sono:

meno 4000 posti in Puglia;
meno 400 posti in provincia di Brindisi.

Nella settimana di mobilitazione dal 17 al 22 maggio dell'Università italiana
continuano le iniziative di protesta e di sensibilizzazione del personale della
Scuola dalla Primaria alla scuola Secondaria Superiore in molte città
italiane...Palermo, Modena, Catanzaro......., a causa dei pesanti tagli operati
dal Governo nazionale attraverso la legge 133/2008.

L'organizzazione sindacale Flc cgil di Brindisi di tale iniziativa ha
informato il Ministero Miur, il Dirigente Regionale USR Puglia Dott.ssa
Stellacci, il Provveditore dell'USP di Brindisi Dr. Capobianco, il Prefetto di
Brindisi, il Presidente della Provincia di Brindisi e i Sindaci.

La scuola da sola non può farcela. Il periodo di mobilitazione che si sta
prolungando di settimana in settimana deve costituire una utile occasione di
discussione, sensibilizzazione, denuncia, tessitura di reti di mobilitazione.


Partecipiamo numerosi!

 

BRINDISI: MANIFESTAZIONE SINDACALE DEL 5 DICEMBRE 2009

LE FOTO E CRONACA

IL VIDEO

 

Sotto un mare di ombrelli le richieste impellenti del mondo del lavoro della provincia di Brindisi

 

 

La manifestazione unitaria dei sindacati confederali a Brindisi, tenutasi sotto una pioggia implacabile ha rappresentato un elemento di novità  nel quadro sindacale cittadino, dopo molti anni in cui non si vedevano a causa di forti contrasti interconfederali sulle politiche territoriali da adottare.

Per questo motivo come  redazione brindisina di Pugliantagonista.it abbiamo partecipato al corteo per comprendere e valutare questa novità

Un corteo che abbiamo visto partecipato da lavoratori e pensionati con una scarsa presenza studentesca e che mostrava nel volto di ogni partecipante  la profonda crisi che vive la nostra provincia.

Un’agricoltura che sta vedendo scomparire la sua identità , come ha ricordato il seg.CGIL Leo Caroli, con lo snellimento sistematico dei vigneti che avevano reso famoso il prodotto d’eccellenza dei nostri campi, il vino. Oggi quei vigneti cadono in mano alla speculazione e alle truppe d’assalto del fotovoltaico a tappeto, mentre i prodotti ortofrutticoli sono anch’essi in mano alla dura legge della grande distribuzione.

 L’industria d’eccellenza , il settore aeronautico, in ristrutturazione e delocalizzazione in paesi dell’Est Europa sta determinando una crisi impressionante nell’indotto con centinaia di giovani operai e tecnici in casa integrazione anticamera del licenziamento e all’emigrazione.

 

Lo stesso Arsenale militare brindisino un tempo vanto per essere fucina di una classe operaia altamente specializzata è ormai agonizzante senza speranza alcuna , a causa dei tagli alle pese nel Ministero della Difesa , a causa  del costo esorbitante dell’impegno militare all’estero.

 

 Le piccole industrie sparse in provincia dove sono impiegate molte donne sono anch’esse in crisi, tutto ciò in un quadro dove il carbone delle centrali continua ad incrementarsi nel bruciare nei camini le industrie energetiche minacciano riduzioni di posti di lavoro, sperando di ricattare la città e farle accettare una convenzione col coltello alla gola.

 

 Un quadro a dir poco desolante e al quale pensiamo che mobilitazioni molto più forti, che coinvolgano l’intera città e provincia occorrano esser condotte in futuro e questo potrà avvenire con l’apertura di un dialogo con tutta la società civile , dall’associazionismo, agli ambientalisti, agli uomini di cultura, ai giovani.

 

 A cura della redazione brindisina di Pugliantagonista.it

 

Brindisi 5 dicembre 2009

 

 

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