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ULTIME NOTIZIE DA NAPOLI 

ALTA LA TENSIONE DURANTE IL CORTEO

Napoli, 21 mag. (Adnkronos) - Circa 2.000 disoccupati organizzati, secondo i manifestanti, si sono mossi da piazza del Gesù per sfilare in corteo in occasione del Consiglio dei ministri che si sta tenendo in Prefettura a Napoli. Appena il corteo si è mosso subito è salita la tensione perché alcuni manifestanti hanno rovesciato dei cassonetti della spazzatura.

Decine le bandiere che stanno sventolando. Ce ne sono di due tipi: rosse con il volto di Che Guevara e rosse con la scritta Coordinamento di lotta per il lavoro. Numerosi gli slogan: 'Lavoro, lavoro, lavoro', 'Mariuo'' ('ladri'). Non solo slogan inneggianti al lavoro ma anche contro la spazzatura e canzoni che ricordano gli Anni di piombo: 'Che ne faremo delle camice nere, un sol fascio e poi le brucerem'. Al corteo hanno preso parte aderenti al Coordinamento di lotta per il lavoro, all'Unione disoccupati organizzati e al Movimento di lotta per il lavoro. Tra i manifestanti oltre mille (duemila per gli organizzatori) ci sono anche decine di persone che negli ultimi due anni hanno beneficiato dell'indulto.

Il corteo ha poi sfilato lentamente su via Toledo. La tensione è salita di nuovo quando un gruppo di disoccupati ha cercato di superare uno sbarramento di carabinieri a protezione dell'isola pedonale di via Toledo in un tratto successivo a quello che va da Piazza Dante fino a piazza Carità dove l'accesso è libero anche ai manifestanti.

Dopo il tentativo di deviare il corteo verso l'isola pedonale di via Toledo, i manifestanti si sono fermati per un quarto d'ora circa davanti allo sbarramento di polizia e carabinieri. C'è stato quasi un contatto ma la situazione non è mai degenerata. I disoccupati hanno urlato vari slogan tra i quali ''pagherete tutto, pagherete caro'', ''siete tutti inquisiti'', ''contro la legge Bossi e Fini siamo tutti clandestini''.

Dopo essersi fronteggiati il corteo ha ripreso la sua marcia verso via Cesare Battisti. I manifestanti si sono poi recati alla Questura in via Medina per ricongiungersi con il corteo composto da immigrati che vanno sotto la sigla '3 febbraio' che urlano grandi slogan in italiano, uno dei quali ''Libertà, libertà''.

Altri cassonetti, nei pressi della Questura, sono stati rovesciati e tagliati al centro della carreggiata da alcuni disoccupati. Al termine della manifestazione un funzionario della presidenza del Consiglio dei ministri riceverà una delegazione dei vari gruppi di disoccupati. La notizia data da uno dei portavoce dei senzalavoro è stata confermata dalla Questura di Napoli.

Il centro cittadino, la cosiddetta city, è completamente paralizzata

fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2183400901

 

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MERCOLEDI' 21 MAGGIO A NAPOLI SI TERRA' LA PRIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI DEL GOVERNO BERLUSCONI.
MERCOLEDI' 21 MAGGIO A NAPOLI NOI SCENDIAMO IN PIAZZA CONTRO LA
DEVASTAZIONE AMBIENTALE, L'INTOLLERANZA E LA PRECARIETA'.



Lunedì 19 maggio ore 12.00 piazza Municipio (sotto palazzo San giacomo)
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE-CORTEO 'BERLUSCONI
GALLO SULLA MONNEZZA!'
Saranno illustrate le azioni e i cortei per 'accogliere' il nuovo governo,
le rivendicazioni sul terreno ambientalista, della precarietà e della
battaglia contro il razzismo e le leggi xenofobe. Le azioni simboliche
contro i responsabili del boicottaggio della raccolta differenziata.

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A seguire il testo del manifesto e l'appello:

BERLUSCONI: UN ALTRO GALLO SULLA MONNEZZA!

- Contro la speculazione delle megadiscariche e dell'incenerimento! Sono
degli incapaci e usano le emergenze per ricattarci. Vogliamo il ritorno
alla vera democrazia e per pulire le strade un'immediata linea di
separazione del secco dall'umido putrescente, la raccolta differenziata
porta a porta, riciclo e norme drastiche per la riduzione a monte degli
imballaggi. Trattamento meccanico-biologico del residuo.

- Contro la precarietà e il carovita! E' questa la vera insicurezza! No
all'aumento delle ore di straordinario, ma riduzione dell'orario di lavoro
e salario sociale.

- Contro il razzismo e le leggi xenofobe! Solidarietà con il popolo Rom!

MERCOLEDI 21 MAGGIO ORE 15.00
Concentramento in Piazza Dante
MANIFESTAZIONE A NAPOLI

Reti, Centri sociali e Comitati contro la Precarietà, la Devastazione
Ambientale e il Razzismo

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Appello per la costruzione di un ciclo di mobilitazione in difesa
dell’ambiente, della salute, dei diritti sociali a Napoli e in Campania in
occasione del consiglio dei Ministri che si terrà a Napoli il prossimo 21
Maggio

Siamo nel pieno di un’altra “emergenza” che servirà come quelle precedenti
per giustificare l’apertura di forza, contro la volontà delle comunità, di
nuove discariche.
Questa volta a farci le spese, in termini di avvelenamento del territorio e
della salute, potrebbero essere Savignano Irpino, S. Arcangelo Trimonte nel
Beneventano, Chiaiano a Napoli, Eboli nel Salernitano ed infine Vallata
nell’avellinese.
Intanto la sollevazione delle popolazioni dell’area nord di Napoli contro
la creazione di una discarica nella cava di Chiaiano ha costretto il
sindaco Jervolino a ritornare sulle sue posizioni e rappresentare al
commissario De Gennaro la contrarietà del consiglio comunale e dei
cittadini a questa ipotesi. Come in precedenza era successo per Pianura,
Giugliano, la manifattura tabacchi, si tratta di un risultato significativo
della mobilitazione popolare, di cui si verificherà la portata nei prossimi
giorni. Solo il ritiro dell’ordinanza emessa il 30 aprile dal governo Prodi
darà la necessaria sicurezza che il sito di Chiaiano, sia escluso da quelli
destinati a discarica; proprio per ribadire questa esigenza, gli abitanti
in lotta dell’area Nord insieme agli altri comitati della Campania hanno
deciso di organizzare una manifestazione in occasione del consiglio dei
ministri che si terrà mercoledì 21 Maggio a Napoli. Tuttavia il
significato di questa mobilitazione oltrepassa la legittima difesa del
proprio territorio, facendosi portatrice di più vasti interessi collettivi
di difesa della salute e dell’ambiente a Napoli ed in Campania oggi
sacrificati agli interessi privati dei grandi gruppi industriali (Fibe,
Impregilo, A2A, Veolia…) e delle ecomafie.
Richiediamo l’avvio a livello cittadino e regionale di una diversa politica
di gestione del ciclo rifiuti virtuosa e capace di creare nuova
occupazione, fondata su riduzione, recupero, riuso e riciclaggio degli
stessi nella direzione strategica dei “rifiuti Zero”.
Infatti sono state proprio le politiche finora perseguite dai vari governi
locali e nazionali, incentrate sul nocivo ed antieconomico incenerimento,
che hanno sabotato l’avvio di una seria raccolta differenziata e scavalcato
gli strumenti di controllo democratico, ad alimentare strumentalmente
l’emergenza, da “sanare” con l’apertura di nuove discariche in attesa degli
inceneritori. In questo modo si è disseminato il territorio agricolo
regionale di sversatoi di immondizia indifferenziata, nel tentativo di
contrapporre una comunità all’altra, sperperando ingenti risorse pubbliche
senza realizzare i provvedimenti strutturali atti ad avviare un ciclo
virtuoso dei rifiuti.
La crisi dei rifiuti solidi urbani viene così a coprire la ben più grave
compromissione ambientale del territorio campano, derivante dal ventennale
smaltimento abusivo di rifiuti tossici e nocivi dell’industria del nord,
tollerata e finanche agevolata dai diversi livelli di governo locale.
In Campania il centro sinistra ed il centrodestra attraverso lo strumento
commissariale hanno massacrato sia l’ambiente che la democrazia, ed è dal
ripristino di condizioni minime in questi due campi che qualunque autorità
sinceramente interessata a voltare pagina deve ripartire. Occorre quindi
che le istituzioni nazionali e locali preposte al governo del ciclo dei
rifiuti pongano termine alla fase delle decisioni autoritarie ed aprano un
reale processo di partecipazione popolare alle scelte in materia e non
solo. Che un nuovo piano rifiuti sia scritto in maniera concordata con le
comunità in lotta a partire dalle proposte dei comitati, dei movimenti e
delle associazioni che in questi anni si sono mobilitate sul fronte rifiuti
per ostacolare gli esiti nefasti della politica di discariche e ed
inceneritori.
In questo senso, è indispensabile che oltre all’OPCM su Chiaiano il Governo
ritiri anche le due ordinanze criminali del 6 e del 20 febbraio scorso, con
cui si garantisce l’estensione dei CIP 6 ai tre impianti campani e si
permette la combustione delle ecoballe non a norma nell’inceneritore di
Acerra.
Tuttavia i segnali provenienti dalla nuova maggioranza politica delineano
una sostanziale continuità con gli orientamenti del precedente governo in
materia: il business dell’incenerimento è infatti ampio e radicato e
coinvolge entrambi gli schieramenti politici fino ai livelli nazionali. La
presenza condizionante della Lega Nord nel governo lascia inoltre poco
spazio alla possibilità di realizzare effettive politiche ambientali e
sociali a favore del Mezzogiorno che rischia di continuare ad essere bacino
di manodopera ed al tempo stesso discarica di rifiuti tossici per il
sistema industriale del nord.
Da un punto di vista più generale, i primi provvedimenti annunciati dal
nuovo esecutivo in tema di repressione degli immigrati e detassazione degli
straordinari delineano una politica incentrata sull’uso massiccio degli
strumenti repressivi per il controllo sociale e sul rilancio della
produttività aziendale a scapito dell’occupazione ed in direzione di una
sempre maggiore precarietà del lavoro e della vita.
Alla luce di quanto detto, riteniamo che sussistano l’esigenza e la
possibilità, da parte delle tante forze che in questi anni hanno praticato
una reale opposizione sociale ai processi di devastazione ambientale e
sociale della Campania (movimenti, associazioni, comitati, centri sociali,
sindacati di base, cittadini,..) di esprimere unitariamente una diversa
proposta per lo sviluppo dei territori meridionali, a partire dalla
questione ambientale e democratica.

A queste forze sociali facciamo appello per la costruzione di una
manifestazione di massa Mercoledì 21 Maggio con concentramento alle ore 15
in P.zza Dante in occasione dello svolgimento a Napoli del prossimo
consiglio dei ministri per dimostrare con forza questa volontà al nuovo
governo.



Rete Campana Salute Ambiente

per info ed adesioni:
retecampanasaluteambiente@noglobal.org
http://www.rifiutizerocampania.org