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l'annuario dell'archivio 1974/4

dalle lotte operaie all'autorganizzazione; evoluzione delleorganizzazioni della lotta armata anticapitalista in Europa

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1974

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l'anno delle stragi e dei complotti

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28 maggio 1974:LA STRAGE DI BRESCIA

.... una strage impunita!

LE PROTESTE IN PUGLIA E ... NON SOLO

l'appello dell'FLM di Brindisi:

TUTTI I LAVORATORI SONO IMPEGNATI AD ISOLARE I TOPI DI FOGNA FASCISTI

NESSUNA PIETA’ PER GLI ASSASSINI FASCISTI!

Brescia 28 maggio 1974

LA STRAGE FASCISTA IMPUNITA:

la cronaca, i volantini , le foto delle manifestazioni di protesta che si svilupparono  a Bari,  a Brindisi, in Puglia e non solo… la repressione poliziesca , che seguì , (a Bari,l ’arresto di De Razza , di LC )

...A BARI l'antifascismo di massa è stato la risposta proletaria alla feroce strage fascista di Brescia, non solo nei grandi centri, come a Bari, ma anche in numerosi paesi della provincia. con centinaia e migliaia di antifascistin corteo, : CORATO, MOLA, POLIGNANO. GRUMO, BITONTO, ACOUAVIVA, ALTAMURA, ANDRIA, BARLETTA, TAFFANO, CASTELLANA, CONVERSANO, GIOIA DEL COLLE.,LOCOROTONDO. MINERVINO,MURGIE, MONOPOLI, RUTIGLIANO, TRANI, GRAVINA. SPINAZZOLA, PALO DEL COLLE, TRIGGIANO ecc.A Bari qualche centinaio di antifascisti ha attaccato la sede centrale del Movimento Sociale In via Piccini,presidiata dalla polizia, che subito dopo si è data alla caccia ai « rossi »con rastrellamenti in tutto il centro città. Un compagno di LC è stato arrestato....

 

 

Oggi ( pagina pubblicata nel 2019 e restyling nel 2023) a 45 anni di distanza abbiamo sentito affermare che, nonostante quella strage,  lo Stato ha vinto, ma ci domandiamo quale Stato ha vinto? Ancor oggi c’è il balletto  giudiziario intorno al nome di questo o quel neofascista, oggi ultrasessantenne,  ben conosciuto  45 anni fa per i  rapporti e  le coperture con Servizi Segreti, associazioni golpiste e massoniche  sotto la protezione della NATO !!!.

Quale Stato ha vinto se erano suoi i Servizi Segreti  che volevano impedire ad ogni costo una svolta progressista nella società italiana, in nome dell’anticomunismo e foraggiando i gruppi teroristici neofascisti e il MSI che in Parlamento forniva loro la copertura istituzionale?

Forse è vero,  alla luce dei fatti,  e dell’attuale  involuzione politica italiana, quello STATO  che continuò a chiudere gli occhi su mandanti ed esecutori delle Stragi fasciste, ebben sì!  ha vinto! e il caso di Brescia, dove ancor oggi si cerca un colpevole,  ne è la prova lampante.

Perché fu dato l’ordine ai pompieri di lavare la piazza dal sangue e dai resti dell’esplosivo di quella bomba , impedendo quindi di raccogliere l’indizio che avrebbe portato sicuramente ai mandanti ed organizzatori di quella strage?

Eppure la risposta da dove veniva quell’esplosivo, forse era contenuta in quel trafiletto che per un caso era stato , precedentemente alla notizia della strage,  impostato sul giornale Lotta Continua che uscì nelle ore successive a essa. Un trafiletto  che parlava  di giudici che volevano interrogare il generale Miceli, capo del SID ed in rapida ascesa  a divenire il capo di Stato Maggiore delle Forze armate,  secondo quindi nella catena di comando al presidente della Repubblica. Giudici che volevano metterlo a confronto con il colonnello  “nero”,  il neofascista Spiazzi, capo della sezione I del SID e collegato alla Rosa dei Venti,  una organizzazione  neofascista  armata e protetta dai servizi segreti della NATO , collegati a Camp Darby e facente parte di quelle GLADIO  , a copertura NATO, attivate ogni volta che il “pericolo comunista” si facesse sentire, sia con il consenso elettorale che con la forza sindacale e la protesta giovanile. Gladio che avevano a disposizione esplosivo militare in quantità infinite e pronto per essere utilizato per destabilizzare eil nostro Paese e prepararlo per un golpe.

Questa pagina dell’Archivio Storico Benedetto Petrone dedicata alla Strage di Brescia, contiene documenti, foto, ritagli di giornale provenienti da diversi fondi archivistici a disposizione dell’Archivio Storico B Petrone di Brindisi e vuol essere anche  uno stimolo per contattarci e supportarci in questo lavoro di salvataggio della memoria dei movimenti di lotta  del lungo ’68 che ebbe protagonista anche la Puglia.

Riportiamo in questa pagina il testo dell’articolo di Lotta Continua del 29 maggio 1974 relativo alal cronaca della Strage ed il relativo trafiletto sul generale Miceli e la Rosa dei Venti , (archivio  Cosimino Pecere, catalogo Lotta continua, www.OstuniRibelle.it). Seguono i volantini  e i  testi di essi :dell’ FLM di Brindisi, della CGIL –CISl-UIL di Brindisi , di Lotta Continua di Bari e del  volantino firmato congiuntamente da Organizzazione Comunista Fronte UNITO  ( ex Circolo Lenin di Puglia)  e Lotta Continua di Brindisi.

Tali documenti provengono dal fondo Nicola Latorre /Lotta continua per il Comunismo di Bari , ospitato nell’Archivio Storico Benedetto Petrone di Brindisi

Sempre allo stesso fondo appartiene il volantino di Avanguardia Operaia , diffuso alcuni giorni dopo e che rivendica come suoi simpatizzati/militanti due delle vittime della strage : GIULIETTA BANZI e LUIGI PINTO .

Nello stesso volantino le accuse contro le montature e la repressione poliziesca seguita alle manifestazioni di protesta antifasciste, richiedendo quindi la liberazione del compagno De Razza di Lotta Continua di Bari  e  di tutti  gli antifascisti arrestati

A seguire  le cronache (apparse su Lotta Continua)  delle proteste durissime in Puglia che si svolsero sotto la parola d’ordine  MSI Fuorilegge! E nessuna pietà per gli assassini fascisti!

Infine la cronaca delle manifestazioni  e scioperi di solidarietò della classe operaia napoletana  di Pozzuoli  e Bagnoli.

A corredo della pagina vi sono alcune delle numerose foto scattate in quei giorni, e non solo,  della mobilitazione antifascista a Brindisi, le cui copie sono raccolte in un apposito fondo dell’Archivio Storico Bendetto Petrone .Tra esse vi è quella dello spezzone di corteo di corteo di Lotta Continua di Brindisi  in cui  il suo cordinatore dell’epoca , Michele Boato indossa un cartello a mò di uomo sandwich

Per l’Archivio Storico Benedetto Petrone

Antonio Camuso

Brindisi 29 maggio 2019

seguono I DOCUMENTI, GLI ARTICOLI, I TESTI, LE FOTO DI CIO' CHE AVVENNE IN PUGLIA

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L'articolo di Lotta Continua sulla strage di Brescia e i riferimenti su Miceli e la Rosa dei Venti

 

Il testo dell'articolo

BRESCIA, 28 — Il massacro più or-
rendo è avvenuto questa mattina nel-
la piazza principale di Brescia nel cor-
so di un comizio antifascista a cui
erano presenti migliaia di operai, stu-
denti, lavoratori, e antifascisti.

Sei compagni sono rimasti assassi-
nati; 79 gravemente feriti, di cui al-
cuni in pericolo di morte.

Oggi a Brescia la federazione CGIL-
CISL-UIL aveva indetto uno sciopero
generale provinciale in risposta al cri-
minale susseguirsi di attentati e pro-
vocazioni fasciste che nelle ultime
settimane si erano avute in Lombar-
dia, ma sopratutto a Brescia, centro
di questa ondata di violenze. Tre gros-
si cortei (complessivamente oltre 10
mila persone hanno sfilato oggi per
il centro della città), si erano mossi
dopo le 9 da Piazzale Garibaldi, Porta
Trento, e P.zale Repubblica per con-
fluire nella piazza centrale della Log-
gia dove era previsto un comizio con-
vocato dal comitato unitario antifasci-
sta. Le parole d'ordine, i cartelli, gli
slogans per la messa fuorigelle del
MSI avevano caratterizzato tutto l'an-

damento della manifestazione. Sul
palco, per il comizio conclusivo, ave-
va appena preso la parola il segreta-
tario della FLM Castrezzati quando,
alle 10,30, un enorme boato, una spa-
ventosa deflagrazione ha mozzato le

parole dell'oratore: un ordino a orolo-
geria è esploso presso i portici della
Torre dell'orologio, dalla parte oppo-
sta del palco, dentro a un cestino per
la carta straccia dove era stato col-
locato. Le colonne del portico hanno
fatto da schermo, contribuendo a
proiettare la forza dell'esplosione nel-
la piazza gremita.

Chi ha progettato l'attentato ha vo-
luto raggiungere la certezza del mas-
sacro: il luogo dove è stato posto
l'ordigno si trova infatti in un angolo
della piazza che è sempre affollato
nel corso delle manifestazioni; sta-
mattina poi la pioggia che aveva bat-
tuto in modo insistente sul corteo
aveva spinto molti compagni a tro-
vare riparo presso i portici dove è
avvenuta l'esplosione.

E* stata una carneficina. Centinaia
di persone ferite, dilaniate dallo scop-
pio, scagliate a molti metri di distan-
za dall'esplosione. Le sirene delle au-
toambulanze hanno cominciato a
echeggiare disperatamente, a terra
corpi inanimati, straziati, resi irrico-
noscibili dalla potenza dell'ordigno

Nella città percorsa da un ondata
di sgomento cominciavano intanto le
prime reazioni alla criminale strage
fascista. Dalla camera del lavoro par-
tiva l'indicazione di prolungare lo scio-
pero generale provinciale fino alle 24
in tutte le fabbriche e gli uffici, e di
procedere all'occupazione di tutti gli
stabilimenti, per preparare la grandio-
sa risposta di massa per domani. La
indicazione veniva raccolta dovunque,
mentre da ogni centro della Lombar-
dia si accavallavano notiize di analo-
ghe Iniziative.

Quanti sono i morti? Per tutta la
giornata si sono susseguite le notizie
contradittorie provenienti dall'ospe-
dale e dall'obitorio di Brescia. Ora, al
momento di andare in macchina si
parla di 6 morti certi, ma sono in mol-
ti, anche alla camera del lavoro, che
temono che essi saranno di più. E'
certo che tra i 78 feriti, rimasti a ter-
ra sanguinanti dopo l'esplosione, al-
cuni sono gravissimi. L'identificazione
dei cadaveri è stata spesso difficile,
tanto i corpi erano dilaniati. Una del-
le sei vittime è ancora senza un no-
me.

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MICELI E LA ROSA DEI VENTI

Il capo del SID Miceli,
interrogato per
la Rosa dei venti!

Con un nuovo viaggio a Roma dei
magistrati padovani, questa volta ac-
compagnati dal colonnello nero Spiaz-
zi, l'inchiesta sulla Rosa dei Venti ha
registrato un nuovo sensazionale svi-
luppo. E' stato infatti interrogato, e
posto a confronto con Spiazzi, il ge-
nerale Vito Miceli, capo del SID, e
ora candidato al comando generale
dell'arma di finanza, e, secondo alcu-
ni, addirittura alla carica di capo di
stato maggiore dell'esercito. Spiazzi,
com'è noto, era l'ufficiale « I », alle
dirette dipendenze del SID.

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 IL VOLANTINO DELL'FLM DI BRINDISI

 

FLM Volantino brindisi brescia 74

Il testo del volantino dell'FLM di Brindisi

Assassini!!!

 A Brescia la FEDERAZIONE CGIL-CISL-UIL alcuni giorni fà ha indetto
una manifestazione ANTIFASCISTA di protesta rispetto le continue
provocazioni dei TOPI FASCISTI.

La manifestazione di lotta prevedeva lo sciopero generale Provinciale,
CORTEI OPERAI ed in conclusione UN COMIZIO.

DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL COMIZIO FINALE ALLE ORE 10,30

E' ESPLOSA UNA BOMBA FASCISTA :

6 LAVORATORI MORTI

55 LAVORATORI FERITI DI CUI 10 GRAVI

 LAVORATORI METALMECCANICI, quanto è accaduto a Brescia colpisce
tutti i lavoratori italiani ed in particolare i Metalmeccanici,-i
quali da anni sono impegnati a tatti i livelli alla realizzazione
di una concreta politica antifascista-anticapitalista.

 ANCHE A BRINDISI LA FLM. PER IL 25 APRILE AVEVA SOLLECITATO
TUTTE LE F0RZE ANTIFASCISTE A COSTITUIRE UN COMITATO
PERMANENTE, SOLLECITAZIONE CADUTA NEL NULLA.

 I lavoratori della provincia di BRESCIA hanno risposto immediatamente
all' attentato prolungando lo SCIOPERO IN ATTO ED OCCUPANDO TUTTE LE
FABBRICHE CITTADINE.

A Roma la Federazione CGIL-CISL-UIL immediatamente riunitasi ha pro-
clamato per
    DOMANI 29 MAGGIO

 SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DI 4 ORE

 In questa nefanda giornata

la FEDERAZIONE LAVORATORI METAL MECCANICI DI BRINDISI

CHIAMA TUTTI I LAVORATORI METALMECCANICI ALLA
MOBILITAZIONE GENERALE IN DIFESA DELLE FABBRICHE E DELLE SEDI OPERAIE,

 Inoltre ripropone, vista l'attualità, a tutte le forse
democratiche la costituzione di un "COMITATO ANTIFASCISTA
UNITARIO". Comitato in grado di assolvere a compiti di
vigilanza, di lotta e di denuncia all'opinione pubblica

delle nefandezze dei "BASTARDI-FASCISTI" e dei "LORO
MANDANTI"

 LAVORATORI METALMECCANICI, DOMANI TUTTI DOBBIAMO PARTECIPARE ALLO
SCIOPERO INDETTO DALLA FEDERAZIONE CGIL-CI3L-UIL , SECONDO LE MODALITA’
 CHE SARANNO INDICATE CON ULTERIORE VOLANTINO, ED ADERIRE
ALLA MANIFESTAZIONE CITTADINA.

TUTTI I LAVORATORI SONO IMPEGNATI AD ISOLARE I TOPI DI FOGNA FASCISTI

NESSUNA PIETA’ PER GLI ASSASSINI FASCISTI

FLM BRINDISI

28 maggio 1974

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IL VOLANTINO DELLE CONFEDERAZIONI CGIL-CISL-UIL DI BRINDISI

volantino sindacti brindisi strage Brescia

Testo del volantino dei sindacati confederali di Brindisi

A BRESCIA la violenza fascista
ha commesso una nuova STRAGE

 

LAVORATORI, CITTADINI.

un vile attentato di chiara marca fascista è stato compiuto

durante una pacifica manifestazione; mentre parlava il

 Segretario


della federazione CGIL-CISL e UIL è esplosa una bomba ad

alto potenziale.

Dalle prime notizie, risulta che questo atto criminoso ha
provocato numerosi morti e decine di feriti gravi.

Di fronte a questo gravissimo episodio che conferma la esi-
stenza di un disegno eversivo di vaste proporzioni per gettare
il Paese nel disordine e nella confusione, distruggendo le basi
del sistema democratico, di fronte alla violenza organizzata con-
tro i lavoratori e le loro organizzazioni e contro le forze della
Resistenza e dell'antifascismo, 1a Federazione CGIL - CI8L e UIL,
riafferma la decisa volontà dei lavoratori ed il loro impegno
operante di fermare la delittuosa serie di provocazioni eversive
iniziate con la strage di Piazza Fontana.

La classe lavoratrice e tutti i cittadini democratici respin-
gono energicamente tali atti criminali; condannano con profondo
disprezzo, sia gli esecutori materiali che i mandanti, e chiedono
al governo, alla Magistratura ed alle forze dell'ordine di proce-
dere ad una pronta giustizia ed alla individuazione di questi
«assassini».

VOLANTINO CGIL-CISL-UIL BRINDISI

29 maggio 1974

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VOLANTINO DI LOTTA CONTINUA E FRONTE UNITO DI BRINDISI

 

IL TESTO

STRAGE FASCISTA   A BRESCIA
15   LAVORATORI MORTI , 90 FERITI

donne, bambini, operai massacrati e e dilaniati sono il tragico bilancio
della strage di stamattina a Brescia» Era in corso lo sciopero genera-
le proclamato dai sindacati e dai partiti di sinistra contro le deci- _
ne di provocazioni che i topi neri hanno fatto in questi mesi a Brescia

Durante la campagna del referendum i fascisti avevano tentato  la stra-
ge ripetutamente sui treni
Bari-Ancona –Bologna,  a Trieste,  in Emilia e
a Brescia, dove 2 settimane fa un terrorista nero  si è fatto scoppia-
re addosso il tritolo che stava trasportando lasciandoci la pelle.

La strage di Brescia è l'inizio di una sanguinosa vendetta che ora Almirante

 e il suo partito fuori legge cercano dopo essere state ridico-
lizzati dalla valanga di no del referedurn.

Sappiamo bene quale è la funzione del MSI, questo partito fuori legge:
dalla strage di stato del 12 dicembre 69, alla Rosa dei Venti, alle
decine di tentativi di strage durante la campagna del referendum:
SONO LE SQUADRE ARMATE E PAGATE DAI PADRONI, DAI COLLONNELLI, DAI DE -
MOCRISTIANI E PROTETTE DALLA MAGISTRATURA PER ATTACCARE IL MOVIMENTO
OPERAIO OGGI COME NEL 1920.

Se il governo e magistatura nulla fanno contro questi assassini ma an-
zi li appoggiano SPETTA AL MOVIMENTO OPERAIO DI ASSUMERSI IL COMPITO

DELLA- INDIVIDUAZIONE

DELLA DENUNCIA

DELLA ELIMINAZIONE

 DEI FASCISTI-

NEI LUOGHI DI LAVORO

NEI CORPI DELLO STATO

IN QUALSIASI POSTO DI RESPONSABILITÀ' SIANO.

 MSI FUORILEGGE!

 Su questa parola d'ordine a Brescia è stato prolungato di 2 giorni lo
sciopero generale e gli operai hanno occupato le fabbriche.
A Milano già molte fabbriche sono scese in scionero.

PER MERCOLEDì 29 MAGGIO  CGIL CISL UIL HANNO PROCLAMATO

SCIOPERO GENERALE DALLE 8 ALLE 12

ORE 9 MANIFESTAZIONE PARTENZA STAZIONE

 Fto

ORGANIZZAZIONE COMUNISTA 

FRONTE UNITO

 LOTTA CONTINUA

BR 28/5/74

CORSO UMBERTO 57

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IL VOLANTINO DI LOTTA CONTINUA DI BARI

 

BOMBA FASCISTA AL ALTO POTENZIALE, AMMAZZA

MANIFESTANTI OPERAI A BRESCIA. SPAZZIAMO VIA, CON

LO SCIOPERO E LA LOTTA IN FABBRICA, NELLE SCUOLE

IN OGNI POSTO DI LAVORO, NELLE PIAZZE LA CANAGLIA

 FASCISTA DI ALMIRANTE  E IL PIANO REAZIONARIO DI FANFANI

CHE ALIMENTA QUESTI ASSASSINI.SALDIAMO LA LOTTA

ANTIFASCISTA AL PROGRAMMA DEI NOSTRI BISOGNI MATERIALI

 

Una. strage fascista contro la classe operaia,stamani a Brescia,durante una
manifestazione antifascista di migliaia di persone indetta dalla Cgil-Cisl-
Uil,ha fatto per ora otto morti accertati e circa 46 feriti Ma il numero
dei morti sta crescendo di ora in ora.

E’ questa la strada vigliacca ed infame della rivincita borghese che lo
schieramento Almirante-Fanfani,battuto dalla valanga dei NO,  il 12 maggio,.ha
imboccato per spezzare la lotta dei lavoratori e la loro unità,per ricaccia-
.re indietro il loro programma per il salario,per la riduzione dei prezzi,per
1’occupazione, contro i .licenziamenti, contro i progetti di governo forte ,e
di svolta a destra.

Anche ieri,in Sardegna,i fascisti avevano sparato contro una manifestazione

 comunista ferendo gravemente un giovane operaio di 16 anni»

Anche a Bari in .questi ultimi giorni le "bande nere di Bòffoli e camerati
hanno ripreso ad aggredire compagni»

Stamani,subito dopo la notizia della strage,il Consiglio Generale della
Federazione Lavoratori Metalmeccanici ha lanciato un appello alle confedera
zioni Cgil-Cisl-Uil per uno sciopero generale nazionale contro la strage di
Brescia e il piano fascista,di quattro ore •

Questo appello deve diventare iniziativa concreta subito.Assemblee sul posto
di lavoro c scioperi devono essere la nostra risposta immediata,e devono di-
ventare sciopero generale nazionale antifascista,come ha indicato la Federa-
zione Lavoratori Metalmeccanici.(FLM)

Devono saldarsi,anche,nella lotta generale contro il governo per i nostri
bisogni materiali..

Tutta la classe lavoratrice deve scendere in lotta per la messa fuori-legge
del MSI,per la cacciata di Fanfani dalla 'segreteria della DC,per battere la
miserial’ oppressione,lo sfruttamento»

 

I COMUNISTI DI LOTTA CONTINUA

Via ABATE GIMMA ,278

Cip str Angiola, 4

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LA CRONACA DELLE PROTESTE IN PROVINCIA DI BARI, NELLE PAGINE DI LOTTA CONTINUA

IL TESTO DELLA CRONACA DELLE PROTESTE

 

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LA RISPOSTA DEGLI GLI OPERAI NAPOLETANI  ALLA STRAGE DI BRESCIA

 

IL TESTO DELLA PROTESTA A BAGNOLI E POZZUOLI

Gli operai di Pozzuoli e Bagnoli escono in massa
delle fabbriche e chiudono le sedi fasciste

A POZZUOLI, gli operai dell'ICOM,
della Olivetti, della Pirelli, della Se-
lenia sono usciti in massa dalle fab-
briche e hanno fatto un corteo che si
è concluso con un comizio in piazza
della Repubblica. Nel corso della ma-
nifestazione, a cui hanno dato vita

oltre 5.000 operai, è stata distrutta la
sede del MSI. Nella conclusione gli
operai si sono dati appuntamento per
cacciare questa sera i fascisti dal
consiglio comunale.

A BAGNOLI. 4.000 operai dell'ltal-
sidér sono usciti dalla fabbrica e rac-

cogliendo duemila proletari hanno or-
ganizzato un corteo che ha distrutto
la locale sede del MSI.

Per questa sera Lotta Continua ha
organizzato una manifestazione anti-
fascista che partirà da Portici.

pagina curata  da ANTONIO CAMUSO

per l'ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE

di Brindisi

BRINDISI 29 MAGGIO 2019,

 

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